​Volkswagen Group, 7 mld per sviluppare in proprio i software. Creata divisione ad hoc che lavorerà per tutti i brand

I campi in cui lavorerà la nuova Car Software Unit di Volkswagen
WOLFSBURG - Volkswagen ha imboccato con decisione la strada dell’home made, diventata di attualità in cucina per milioni di persone durante il lockdown, ma in questo...

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WOLFSBURG - Volkswagen ha imboccato con decisione la strada dell’home made, diventata di attualità in cucina per milioni di persone durante il lockdown, ma in questo caso strategica, visto che riguarda i software utilizzati nelle auto, per migliorare l’efficienza dei processi d’innovazione e del contenimento dei costi. Quanto annunciato a Ingolstadt da Christian Senger, Ceo della divisione Car.Software del Gruppo tedesco, precisa infatti che «entro il 2025 la quota dei sistemi operativi e dei programmi nei modelli Volkswagen salirà al 60%» contro l’attuale 10%. Un programma ambizioso e impegnativo, che sfrutterà però le capacità di un’azienda nell’azienda, con budget (circa 7 miliardi di euro) e procedure decisionali indipendenti.


Per rafforzare le opportunità che deriveranno per l’azienda, e certamente per gli altri brand del Gruppo, Senger ha ricordato i tre punti forti su cui può fondarsi questo progetto: l’esperienza, il controllo e le economia di scala. «Conosciamo bene la complessità dell’automobile - ha detto il Ceo di Car.Software affrontando il primo punto - e questa esperienza ci distingue dagli altri concorrenti che sono al di fuori dell’industria automotive».Per ciò che riguarda la volontà di non cedere il controllo dei processi e dell’hardware, Senger ha detto che Volkswagen «vuole mantenere la propriet’ e il controllo di tutti i contenuti delle vetture, dati compresi» e potere in questo in modo «avere in azienda la gestione della catena di valore che sarà generata dalle applicazioni digitali».


Più che concrete anche le prospettive per ottenere importanti economie di scala: il sistema operativo Vw.OS diventerà standard per tutti i marchi del Gruppo, sfruttando anche le potenzialità dell’esistente Volkswagen Automotive Cloud: «Con 11 milioni di veicoli prodotti nel 2019 - ha detto Senger - il Gruppo ha eccellenti prerequisiti in termini di dimensioni. ed è nella posizione migliore per sviluppare la propria piattaforma software». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero