MODENA - È stata inaugurata al Museo Ferrari di Maranello la mostra “Ferraristi per Sempre”, alla presenza del pilota del Cavallino Sebastian Vettel, del team...
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Nel “mezzanino”, oltre alla citata 125 S e alla “SF15-T” dello stesso Vettel, trova posto la 340 MM che trionfò alla Mille Miglia con Marzotto. Nella sala dedicata ai campioni del mondo della Scuderia Ferrari, brillando due vetture guidate da Michael Schumacher, una 500 che fu di Alberto Ascari, la 312 T4 del 1979 e la F2007 con cui conquistò l’iride nel 2007 Kimi Raikkonen. Tra gli altri bolidi che hanno fatto la storia della Casa del Cavallino sulle piste e sulle strade, nella sala dedicata alle Formula Uno ci sono la 126 Ck che fu guidata da Gilles Villeneuve, la F1-87 di Gerhard Berger, la F1-89 con cui Nigel Mansell portò per la prima volta alla vittoria una vettura con cambio semiautomatico. Presenti poi le Rosse portate alla vittoria negli ultimi due decenni da Schumacher, Irvine, Barrichello e Massa. Tra le GT del Cavallino esposte, quelle che trionfarono a Le Mans, Daytona e Sebring.
L’esposizione comprende anche una “zona muretto” dedicata al team e ai tifosi, dove si trova anche una “provocatoria” Formula Cart del 1986. A disposizione dei visitatori sono anche installati al Museo Ferrari sei totem interattivi. Oggi è stata presentata al Museo Ferrari di Maranello anche l’altra nuova mostra presente al piano terra, “Esclusività e Tecnologia, le Serie Speciali Limitate”, dedicata a modelli costruiti in pochissimi esemplari e che hanno segnato la storia dell’automobilismo con il loro carico di innovazione. Tra questi, la 288 Gto del 1984, LaFerrari, la F12tdf e la Fxx K, recente vincitrice del premio Compasso d’Oro.
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Il Messaggero