MARANELLO - Nonostante i 24 punti che lo separano da Lewis Hamilton, Sebastian Vettel crede nella possibilità della Ferrari di lottare per il titolo della F1. La leadership...
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Vettel, tuttavia, non si dà per vinto: «Le cose sono girate qualche volta dalla nostra parte e altre no, ma dal mio punto di vista penso che siamo stati abbastanza concreti. L’unico errore, (in Germania, ndr) è stato piccolo, ma molto costoso: non stavo nemmeno forzando e sono volato fuori - è l’analisi di Vettel al sito della F1 - Fa male, ma non si può riportare indietro l’orologio. Però sono abbastanza fiducioso che se avremo la macchina con cui lottare, possiamo metterli sotto pressione e far sì che le cose girino nella seconda metà della stagione».
La sfida per il titolo della Ferrari e di Vettel lo scorso anno si inceppò dopo la pausa estiva, quando il tedesco si ritirò a Singapore ed in Giappone, mentre la Mercedes era più veloce in termini di passo. Un pò il contrario di quanto accaduto nel 2018 ed è questo che dà speranza a Vettel: «L’anno scorso - dice - abbiamo perso il mondiale perché la nostra vettura non è stata abbastanza veloce per lottare nella parte finale della stagione, nonostante quello che è successo con i ritiri. Penso che quest’anno abbiamo invece dimostrato che la macchina è più efficiente ed ha ancora molte potenzialità da mostrare. Sono fiducioso per ciò che è in cantiere, dovrebbe essere un’entusiasmante seconda parte di stagione». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero