Vettel con il fiato sospeso: «Credevo di non farcela. Ero sicuro che Bottas mi avrebbe ripreso»»

Sebastian Vettel esultante sul podio di Sakhir
SAKHIR - «Uuuu, uuu, mamma mia, mamma mia» Si è persino dimenticato, Vettel, di urlare via radio il solito «grazie ragazzi». Anche lui era...

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SAKHIR - «Uuuu, uuu, mamma mia, mamma mia» Si è persino dimenticato, Vettel, di urlare via radio il solito «grazie ragazzi». Anche lui era emozionato e tesissimo. Poi, superata l’eccitazione del momento, ha raccontato il finale da brividi della gara: «Credo di aver parlato alla radio a dieci giri dalla fine dicendo che era tutto sotto controllo. Ma ho mentito, lo ammetto, perché non era così. Speravo che lo dicessero a Bottas. Quando mi hanno informato sul passo che teneva Valtteri, ho pensato di non potercela fare mai nella vita. Ho cercato di dare il massimo, ma ero sicuro che mi avrebbe ripreso». Come ha fatto a resistere, soprattutto negli ultimi giri? «Ho provato a fare del mio meglio - ha risposto Sebastian -, entrambe le Mercedes erano molto veloci alla fine di ogni tratto di corsa. Noi abbiamo modificato la strategia iniziale, cercando di far durare al massimo le gomme. Alla fine mi sono bastate per un soffio».


Trentanove giri con le stesse gomme, un finale da paura. «Alla fine del rettilineo il finlandese ci ha provato, ma per fortuna la gara era praticamente conclusa e ho vinto io - ha raccontato il tedesco - Uscendo dai box, quando mi ero fermato per cambiare gli pneumatici, sapevo che avrei avuto quel margine, ma ignoravo la loro tattica. Quella della Mercedes a quel punto era la migliore. E ci ha messo sotto pressione. Però non avevamo nulla da perdere e abbiamo deciso di stare in pista per vincere. Saremmo potuti finire terzi, per questo sono molto contento. In certe situazioni la vittoria ha un sapore ancora migliore. Una grande sensazione vincere le due gare. Mi dispiace per il meccanico coinvolto nell’incidente, speriamo non sia nulla di grave». Vettel infine ha parlato della prossima gara, domenica in Cina: «In Australia avevamo avuto anche un po’ di fortuna. Qui non ci sono stati aiuti esterni. Quindi è chiaro che abbiamo fatto dei progressi. A Shanghai non basterà, ma ho molta fiducia perché la SF71H va forte e possiamo giocarcela. Loro sono forti e lo è anche la Red Bull. Siamo soltanto all’inizio, ma è la strada giusta».
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Il Messaggero