SAKHIR - «Uuuu, uuu, mamma mia, mamma mia» Si è persino dimenticato, Vettel, di urlare via radio il solito «grazie ragazzi». Anche lui era...
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Trentanove giri con le stesse gomme, un finale da paura. «Alla fine del rettilineo il finlandese ci ha provato, ma per fortuna la gara era praticamente conclusa e ho vinto io - ha raccontato il tedesco - Uscendo dai box, quando mi ero fermato per cambiare gli pneumatici, sapevo che avrei avuto quel margine, ma ignoravo la loro tattica. Quella della Mercedes a quel punto era la migliore. E ci ha messo sotto pressione. Però non avevamo nulla da perdere e abbiamo deciso di stare in pista per vincere. Saremmo potuti finire terzi, per questo sono molto contento. In certe situazioni la vittoria ha un sapore ancora migliore. Una grande sensazione vincere le due gare. Mi dispiace per il meccanico coinvolto nell’incidente, speriamo non sia nulla di grave». Vettel infine ha parlato della prossima gara, domenica in Cina: «In Australia avevamo avuto anche un po’ di fortuna. Qui non ci sono stati aiuti esterni. Quindi è chiaro che abbiamo fatto dei progressi. A Shanghai non basterà, ma ho molta fiducia perché la SF71H va forte e possiamo giocarcela. Loro sono forti e lo è anche la Red Bull. Siamo soltanto all’inizio, ma è la strada giusta».
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Il Messaggero