Velar, un salotto inglese. Nell’abitacolo della nuova Range una magica atmosfera che unisce passato e futuro

La nuova Range Rover Velar
ALESUND - La Range Rover Velar è la massima espressione di uno stile inconfondibile, anche per l’abitacolo, che mantiene alcune caratteristiche tipiche del marchio e...

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ALESUND - La Range Rover Velar è la massima espressione di uno stile inconfondibile, anche per l’abitacolo, che mantiene alcune caratteristiche tipiche del marchio e ne fa evolvere altre incorporando nuove esigenze e nuove tecnologie che certo non esistevano quando debuttò la prima Land Rover nel 1970. La differenza con il passato maggiormente visibile sta nei pulsanti degli alzacristalli elettrici: posizionati non più sul bordo del finestrino, come da tradizione, ma sulla maniglia, come sulle altre vetture.

 

Lodevole invece il lavoro svolto dai tecnici britannici per inserire nuove funzionalità semplificando l’interfaccia uomo-macchina senza snaturare l’atmosfera che una Range Rover deve offrire. La strumentazione è con due strumenti analogici e un display da 5 pollici oppure, sulle versioni più equipaggiate, è interamente digitale e conta su un pannello a cristalli liquidi 12,3 pollici configurabile a piacere, anche visualizzando per intero la mappa del navigatore, in più c’è l’head-up display di ultima generazione che proietta in modo più chiaro e su una superficie più ampia tutte le informazioni utili alla guida.

La novità maggiore però è al centro della plancia ed è il sistema Touch Pro Duo con ben due schermi a sfioramento da 10 pollici. Quello superiore è inclinabile ed è dedicato in particolare alla visualizzazione dei dati di bordo e alle funzioni multimediali e di connettività inoltre permette di fare il cosiddetto pinch&swipe, ovvero regolare sullo zoom della schermata con l’indice ed il pollice. Lo schermo inferiore, di tipo capacitivo, è invece annegato nel pannello nero in policarbonato che avvolge il tunnel e ingloba molti comandi che prima occupavano la plancia, compresa la manopola del Terrain Response mentre le uniche manopole “fisiche” rimaste sono quelle per regolare la climatizzazione.
 


Il resto è tutto a sfioramento. Il sistema ha un disco rigido allo stato solido da 60 BG e funziona con un potente processore quad core, inoltre consente la connettività 4G e ha l’hot spot wi-fi cui si possono connettere fino ad 8 dispositivi contemporaneamente. Sofisticate anche le altre funzioni, come la visualizzazione di Street View e la possibilità di connettersi alla vettura in remoto per avere le informazioni a portata di mano sul proprio smartphone grazie all’app InControl Apps. Si può anche rintracciare il veicolo, sapere quando si sta muovendo senza la nostra autorizzazione e impostare a distanza la navigazione e la climatizzazione. Per l’intrattenimento ci sono sistemi audio da 11, 17 o 23 altoparlanti con potenze fino a 1.600 watt e, volendo, due schermi da 8 pollici a sfioramento in formato 15:9 fissati dietro ai sedili anteriori e provvisti ciascuno di telecomando e cuffie con collegamento wireless.
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Il Messaggero