Vela show: il Seven di Perini incanta Montecarlo. Novità in arrivo anche tra gli yacht a motore

Il Seven di Perini
MONACO - Nel fantasmagorico scenario dello Yacht Show di Monaco non hanno brillato soltanto i motoryacht, ma anche le barche a vela. E il ruolo di star assoluta, nel settore, lo...

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MONACO - Nel fantasmagorico scenario dello Yacht Show di Monaco non hanno brillato soltanto i motoryacht, ma anche le barche a vela. E il ruolo di star assoluta, nel settore, lo ha recitato il nuovo Seven di Perini Navi, imbarcazione di 60 metri progettata per le linee d’acqua dal neozelandese Ron Holland e, per gli interni, dal milanese Dante Benini, celebre architetto specializzato in yacht design, e non solo.


Terzo esemplare della serie di imbarcazioni a vela di 60 metri, il neonato Seven è la 62ma imbarcazione della flotta Perini. E’ stato commissionato dal banchiere Ennio Doris, fondatore del Gruppo Mediolanum e già affezionato cliente del cantiere (in precedenza ha avuto un Perini di 42 metri battezzato Principessa VaiVia e poi ceduto a Silvio Berlusconi). «Ho deciso di chiamare la barca Seven – ha spiegato l’armatore – in quanto sette sono i miei nipoti, con i quali voglio condividere il piacere di navigare insieme, essendo tutti uniti dalla passione per il mare. Una barca come questa – ha aggiunto Doris – regala il piacere di possedere quanto di meglio sappia esprimere il Made in Italy nautico, un caso raro in cui il cantiere produttore, l’armatore e la bandiera sono tutti italiani».

In occasione dello Yacht Show di Monaco il presidente e amministratore delegato di Perini Navi, Lamberto Tacoli, ha anticipato anche che un quarto esemplare del 60 metri è in costruzione e che è stata firmata una lettera d’intenti per la realizzazione di uno sloop di 42 metri che rappresenti la summa delle possibilità costruttive e tecnologiche degli scali viareggini.

Ma la novità più importante, maturata di recente e resa pubblica a Montecarlo, è la decisione di riunificare le due linee produttive -yacht a vela e yacht a motore - sotto un unico marchio (ristilizzato). D’ora in poi, dunque, anche le barche Picchiotti finiranno sotto le insegne di Perini Navi, secondo l’idea del One Brand, One Company. Nell’occasione, Tacoli ha parlato di “linee di prodotto innovative”, spiegando che “l’obiettivo è rafforzare ulteriormente l’offerta di prodotto mantenendo intatti valori imprescindibili come tradizione, qualità e innovazione”.


Il cantiere viareggino – vale la pena ricordarlo - ha recentemente varato un aumento di capitale di 27 milioni con l’ingresso del nuovo socio, la famiglia Tabacchi, a fianco di Faber Group di Fabio Perini. L’ultimo bilancio è stato chiuso con ricavi per 31,3 milioni, ma a fine 2017 verrà varato un piano triennale che dovrebbe portare il gruppo a un fatturato di circa 100 milioni, con pareggio nel 2018 e ritorno all’utile nel 2019. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero