Usa, altri 4mila lavoratori dell’auto in sciopero per Mack Trucks. Dopo aver rifiutato l’accordo con il produttore di mezzi pesanti

membri del sindacato United Auto Workers (Uaw)
NEW YORK - Nuovo sciopero dei lavoratori dell’ auto, dopo quello a General Motors, Ford e Stellantis. Altri 4.000 membri del sindacato United Auto Workers (Uaw) hanno...

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NEW YORK - Nuovo sciopero dei lavoratori dell’ auto, dopo quello a General Motors, Ford e Stellantis. Altri 4.000 membri del sindacato United Auto Workers (Uaw) hanno incrociato le braccia a partire da questa mattina presso Mack Trucks, uno dei principali produttori statunitensi di mezzi pesanti e medi. Lo sciopero è iniziato dopo che hanno respinto il proposto accordo provvisorio che prevedeva un aumento salariale del 20% nei prossimi cinque anni (di cui il 10% subito) ma nessun aumento dei premi dell’assicurazione sanitaria, una proposta ben al di sotto di ciò che i membri del sindacato chiedevano.

«Sono ispirato nel vedere i membri della Uaw a Mack resistere per un accordo migliore ed essere pronti ad abbandonare il lavoro per ottenerlo», ha commentato il presidente del sindacato Shawn Fain su X. Uaw ha affermato che il 73% dei suoi lavoratori ha votato contro l’accordo proposto. Stephen Roy, presidente di Mack Trucks, si è invece detto «sorpreso e deluso» dal fatto che il sindacato abbia scelto di scioperare. «La Uaw ha definito il nostro accordo provvisorio ‘un contratto record per l’industria dei mezzi pesantì», ha spiegato, ricordando che l’azienda assembla tutti i suoi camion e motori per il mercato nordamericano negli stabilimenti statunitensi e che «continua a competere con prodotti costruiti in paesi a basso costo». 

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Il Messaggero