ROMA - Infrastrutturazione, riforma della fiscalità e incentivi anche all’usato. Sono i tre pilastri della ripartenza del settore automotive in Italia per Unrae e...
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Si tratta di un processo costoso, visto che la singola installazione di una colonnina fast-charge costa all’incirca 200mila euro, ma è indispensabile per un Paese come il nostro che vive di turismo». Per Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto: «Parlare di elettrico solo con le colonnine domestiche è impensabile: servono le infrastrutture, ma non solo. Dobbiamo riuscire a svecchiare il parco circolante, con soluzioni che vanno incontro alla capacità di spesa dei possessori di Euro 0-1-2-3 ma anche alle partite Iva e alle aziende, su cui gravano costi troppo alti. Per questo continuiamo a sostenere la necessità di una riforma della fiscalità dell’ auto, che rilanciamo alla politica». Sul fronte dei privati, invece, la priorità è stimolare l’acquisto di auto sempre meno clima-alteranti, anche con incentivi statali per l’acquisto di usato di nuova generazione come l’Euro6. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero