UE, da Simson nessuna apertura sui biocarburanti. Per Commissaria all’energia saranno solo parte di vari dossier legislativi

La commissaria europea per l’energia, Kadri Simson
BRUXELLES - La commissaria europea per l’energia, Kadri Simson, «non ha detto nello specifico che i biocarburanti avranno un ruolo nella futura attuazione» del...

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BRUXELLES - La commissaria europea per l’energia, Kadri Simson, «non ha detto nello specifico che i biocarburanti avranno un ruolo nella futura attuazione» del regolamento europeo che prevede lo stop ai motori termici dal 2035 «ma ha detto che i biocarburanti saranno una parte importante di vari dossier legislativi dell’Ue». Lo ha chiarito il portavoce della Commissione europea per l’energia, Tim McPhie, in riferimento all’intervista rilasciata da Simson nel fine settimana a Rai News 24 secondo cui la commissaria avrebbe aperto a una trattativa con l’Italia sui biocarburanti, dopo la deroga concessa alla Germania sui carburanti sintetici, gli e-fuels.

Rispetto agli efuels, il portavoce ha ricordato che «i biocarburanti presentano maggiori sfide dal punto di vista della neutralita climatica e hanno una maggiore impronta in termini di uso del suolo, con un impatto indiretto anche sull’agricoltura. Non e la stessa tecnologia che si usa per gli efuels», che invece sono prodotti utilizzando elettricita rinnovabile e anidride carbonica catturata dall’atmosfera. Il portavoce ha chiarito ancora che ora la Commissione sta studiando «come dare seguito alla legislazione e discuteremo con gli Stati membri sulla base del mandato legale conferito dal regolamento». La Commissione europea «non e in grado di fornire ora una precisa indicazione di quali e quanti carburanti potrebbero essere considerati validi dopo il 2035, per la transizione ci vorra tempo. Vediamo dove l’industria sta facendo investimenti, ma stiamo mettendo insieme la legislazione che ci consentira di farlo rispettando il principio di neutralita tecnologica», ha concluso.

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Il Messaggero