Trimestrale, Formula Ferrari: ridotta ancora la produzione, gli utili continuano a salire

Il presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo
MARANELLO - Nel primo trimestre sono cresciuti tutti i principali indicatori economici della Ferrari (gruppo Fiat-Chrysler), un risultato definito dalla società «particolarmente...

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MARANELLO - Nel primo trimestre sono cresciuti tutti i principali indicatori economici della Ferrari (gruppo Fiat-Chrysler), un risultato definito dalla società «particolarmente rilevante se si considera che è in atto l'uscita di produzione della California, mentre la nuova California T non è stata ancora consegnata».



La Rossa di Maranello, il cui cda, sotto la presidenza di Luca di Montezemolo, ha esaminato la trimestrale, ha registrato nel gennaio-marzo un fatturato salito del 12,5% a 620 milioni di euro a fronte di un calo delle vetture omologate consegnate pari al 6% a 1.699 unità. L'utile netto è salito del 5% a oltre 57 milioni e quello della gestione ordinaria ha eguagliato il risultato dello scorso anno a 80 milioni. La posizione finanziaria industriale netta al 31 marzo sfiora un miliardo e mezzo di euro a 1.487 milioni, un valore mai raggiunto prima e che è in costante crescita tanto da essere praticamente raddoppiato negli ultimi due anni.

Sempre nel primo trimestre il flusso industriale di cassa di Ferrari ha raggiunto 129 milioni e il ROS (Returns On Sales) il 13% a fronte comunque di investimenti sempre elevati. Il presidente Montezemolo ha ribadito che 'anche per quest'anno vogliamo mantenere sotto le settemila vetture la produzione totale della gamma aumentando i risultati economici. Un impegno ancora più sfidante visto i forti investimenti nel prodotto e nella Formula Uno che necessita di uno sforzo eccezionale, anche economico, per recuperare il divario con gli avversarì.

A livello geografico negli Usa, pur limitando le consegne, Ferrari ha segnato una crescita dell'8% nel primo trimestre con 494 vetture, mentre continua l'incremento del Medio oriente che sale del 6% con 150 consegne. In Estremo Oriente il Giappone quasi raddoppia rispetto allo scorso anno con 128 vetture, 57 in più verso un anno prima. In Cina (+4% a 73 vetture), è forte l'attesa per la 458 Speciale, tanto che in tutta la Grande Cina (Repubblica Popolare Cinese, Hong Kong e Taiwan) il portafoglio ordini è aumentato nel periodo del 42%.

In Europa ancora sostenuta la domanda nel Regno Unito che, con 168 vetture consegnate (+3%), si conferma il primo mercato di Ferrari del Continente. Dopo mesi torna inoltre a salire l'Italia che, con 63 vetture, fa registrare +13%, anche se su base annua si prevede che il mercato domestico resti marginale pesando meno del 3% sul totale. Si registra ancora, invece, una lieve contrazione in Germania, dove le consegne sono state 162, circa 30 in meno dello scorso anno, in linea con la decisione di limitare le vetture nei mercati più maturi e con l'effetto fine ciclo vita della California.


Sempre nel primo trimestre le attività legate al Brand (licensing, retail, e-commerce) registrano un fatturato retail diretto in rialzo del 19% e quelle dell'e-commerce del 10%. Da segnalare anche importanti nuovi accordi di licenza siglati nei primi mesi dell'anno tra cui quello per la creazione del parco tematico Ferrari Land in Spagna e con Oakley, leader mondiale nel eyewear, per la licenza di una linea di occhiali e la sponsorizzazione della Scuderia. Grande impegno della Ferrari, infine, nel mondo digitale, dove per il 2014 sono previsti significativi investimenti. Nel primo trimestre intanto crescita a doppia cifra per tutti i siti internet, mentre Facebook tocca i 16,5 milioni fan e il canale ufficiale YouTube raggiunge oltre 40 milioni di visualizzazioni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero