Transizione auto, Giorgetti: «Stiamo consegnando futuro del settore a soggetto fuori Europa»

Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo Economico
La transizione e gli ambiziosi obiettivi ‘green’ «devono essere letti anche con pragmatismo: standard ambientali elevati devono andare di pari passo con la...

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La transizione e gli ambiziosi obiettivi ‘green’ «devono essere letti anche con pragmatismo: standard ambientali elevati devono andare di pari passo con la sostenibilità economica, così da evitare effetti distorsivi e minimizzare l’introduzione di vantaggi competitivi nel mercato interno a beneficio di Paesi terzi e a scapito dei Paesi europei. La trasformazione dell’industria non può dunque che passare dall’industria stessa». Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo Economico, interviene alla Camera di Commercio Italo-Germanica e cita «come esempio di questa esigenza di equilibrio il Pacchetto ‘Fit for 55’.

Se le proposte legislative giocheranno un ruolo fondamentale in vista dell’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050, sottolinea il ministro, »non possiamo però nasconderci il rischio di conseguenze sociali e occupazionali indesiderate e potenzialmente gravi, in particolare per il settore automotive e per i piccoli produttori, se non saremo in grado di ascoltare gli input che ci vengono dall’industria«. Non è un caso che Italia e Germania siano stati gli unici a non firmare a favore del destino dell’ auto elettrica. Dobbiamo considerare chi controlla le materie prime ed evidentemente questo soggetto non si trova in Europa. Quindi, facciamo attenzione perchè stiamo consegnando il futuro del settore dell’ auto a un soggetto che sta fuori dall’Europa e mi fermo qui perchè credo che tutti abbiamo capito di chi sto parlando».

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Il Messaggero