PARIGI - Le ibride vanno davvero forte in Europa per Toyota con un 31% delle vendite totalizzato in questa motorizzazione sinora nel 2016. Come produttore leader di questa...
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Per Lexus le ibride arrivano «al 61% del totale in Europa e al 98% nell’area occidentale, grazie anche alla strategia 100% hybrid in Italia». Dalle novità di Parigi, la Prius plug-in e il crossover ibrido C-HR, alla Filiale italiana si attendono un contributo per aumentare ulteriormente le vendite «green». Nel 2015 erano cresciute del 10% e da Roma chiariscono: «I risultati ottenuti, a oggi, dalle motorizzazioni hybrid, testimoniano la grande attenzione del nostro Paese nei confronti di questa tecnologia. I dati superano, infatti, il 40% della mix con l’obiettivo di arrivare al 50% entro il 2019. In questo trend di crescita più che positivo, si distingue, ancora una volta il pioniere dell’ibrido: Toyota Prius, che riporta una crescita incredibile delle vendite: +450%, passando, nel periodo gennaio-agosto 2016, da 70 a 318 unità». Per quello che riguarda il mercato Italia di Lexus da annotare un +40% nei primi otto mesi del 2016 rispetto al gennaio-agosto 2015, con oltre 2.400 unità immatricolate contro 1.743.
Nel dettaglio, la classifica dei modelli ibridi del gruppo giapponese vede primeggiare per consegne Yaris Hybrid, seguita da Auris Hybrid e Rav4 Hybrid. Lexus NX Hybrid si posiziona in quarta posizione con 1.475 immatricolazioni. Commentando il dato europeo Karl Schlicht, vice presidente esecutivo di TME ha detto: «Siamo vicini a chiudere il 2016 con 300.000 ibridi venduti nel mondo, un altro record e un’ulteriore conferma della nostra leadership nel settore .Nel 2016 il brand punta a superare le 900.000 unità vendute in Europa, con un terzo della mix rappresentata da motorizzazioni Full Hybrid. I numeri confermano come l’ ibrido sia la vera alternativa alle motorizzazioni tradizionali, e la conferma di una scelta lungimirante per chi ha acquistato un’auto con questa tecnologia».
In merito alla realtà del Belpaese, Andrea Carlucci, amministratore delegato Toyota Motor Italia, ha chiarito: «I risultati del mercato italiano dimostrano, sempre di più, la crescente responsabilità e la forte attenzione degli Italiani nei confronti della tecnologia ibrida, in grado di assicurare oggi emissioni zero per oltre il 73% del tempo e un’esperienza di guida senza eguali. Siamo sicuri che l’arrivo di C-HR in Italia, ci aiuterà a diffondere ancora di più i grandi benefici di questa tecnologia».
Il Messaggero