Toyota Technical Workshop 2023, il focus è sull’idrogeno. Gruppo nipponico punta su H2 con inedita tecnologia fuel cell

il prototipo di una Yaris a idrogeno
Toyota sta sviluppando celle a combustibile di nuova generazione che offrono prestazioni al top per uso commerciale - come lunga durata, basso costo e basso consumo di idrogeno -...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Toyota sta sviluppando celle a combustibile di nuova generazione che offrono prestazioni al top per uso commerciale - come lunga durata, basso costo e basso consumo di idrogeno - e che potranno essere commercializzate nel 2026. L’annuncio è stato stato nell’ambito dell’evento Toyota Technical Workshop 2023 che si è svolto a Tokyo. L’introduzione di questa inedita tecnologia fuel cell - ha spiegato Hiroki Nakajima managing officer di Toyota Motor Corporation durante la conferenza - si potrà ottenere una manutenzione più semplice rispetto a quella dei veicoli con diesel e il dimezzamento del costo di uno stack (cioè il cuore del sistema) rispetto agli attuali. Tra gli obiettivi del colosso giapponese dell’auto vi è inoltre il miglioramento dell’ autonomia dei veicoli così equipaggiati del 20% rispetto ai valori attuali.

Uno dei punti chiave di questa offensiva sul fronte dell’idrogeno saranno i nuovi serbatoi progettati per facilitare l’installazione e la compatibilità con vari tipi di veicoli, da grandi a piccoli. Toyota ha ribadito nell’evento che sarà possibile convertire i veicoli esistenti in Fcev oppure in mezzi con motore tradizionale ma alimentato a idrogeno. La Casa giapponese - che vanta una lunga esperienza nell’ambito dell’H2 e che produce un modello (la Mirai) regolarmente omologato e in vendita, sta affrontando anche il tema della produzione dell’idrogeno. Potrà essere fatta partendo dall’acqua con l’elettrolisi (un nuovo elettrolizzatore è in prova presso l’impianto Denso di Fukushimao) oppure da biogas. In questo caso l’idrogeno è ottenuto dal letame. Un impianto che utilizza scarti locali dell’allevamento di polli e altri rifiuti alimentari verrà aperto in Thailandia entro la fine del 2023 in collaborazione con Mitsubishi Kakoki Corporation e Toyota Tsusho Corporation.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero