Toyota, nuova generazione di Aygo: design intrigante, più contenuti

La nuova Toyota Yaris svelata al salone di Ginevra
GINEVRA - La famiglia delle gemelle diverse ora è al completo: dopo Citroen C1 e Peugeot 108, è stata presentata al Salone di Ginevra anche la nuova Toyota Aygo....

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GINEVRA - La famiglia delle gemelle diverse ora è al completo: dopo Citroen C1 e Peugeot 108, è stata presentata al Salone di Ginevra anche la nuova Toyota Aygo. Costruita sul medesimo pianale e utilizzando molti componenti comuni, nella fabbrica di Kolin (Repubblica Ceca), la giapponesina è stata rinnovata abbastanza profondamente nello stile e nelle dotazioni, in modo da andare meglio incontro alle mutate esigenze del segmento A, quello delle piccole citycar a vocazione prevalentemente urbana.


Cresciuta ma non troppo. Leggermente mutate anche le dimensioni (3,45 metri, ovvero 25 mm di lunghezza in più), un dettaglio che ha consentito di guadagnare un po’ di spazio per i passeggeri seduti dietro e per i bagagli. La nuova Aygo si fa notare per un aspetto molto personalizzato, soprattutto nel design del frontale, che richiama una grande X, e nelle vistose colorazioni che caratterizzano cornici e modanature. Una scelta ardita, che sottolinea una inedita sportività: in casa Toyota dicono sia dettata dal J-Playful, nuovo motivo stilistico ispirato alla cultura giovanile giapponese. In linea con C1 e 108, invece, le soluzioni di carrozzeria a 3 o 5 porte, l’opzione tetto apribile (in tela) e la discutibile conferma dei finestrini posteriori apribili solo a compasso.

Un solo motore a benzina. A differenza delle francesine, sulla Aygo non saranno disponibili motorizzazioni diesel, ma soltanto il motore tre cilindri a benzina di 1,0 litri, della famiglia VVTi, con potenza di 69 cv e 95 Nm. Un motorino rivisto appena nell’impianto di raffreddamento, che assicura consumi ed emissioni molto ridotti, soprattutto nella versione abbinata allo Start&Stop, per la quale la Toyota dichiara 3,9 litri/100 km e CO2 limitata a 90 gr/km (4,1 litri e 95 gr/km senza Start&Stop). Disponibile l’opzione tra cambio manuale a 5 marce e automatico MMT.


Più equipaggiata e più sicura. Adeguate al salto di qualità le dotazioni, che comprendono il sistema multimediale x-touch con schermo da 7 pollici, la telecamera posteriore di parcheggio, il climatizzatore automatico, il volante con tasti per la radio e la possibilità di sfogliare tra le sezioni audio, telefono, connect, car-information e setup. Quanto alla sicurezza, oltre all’ABS e all’ESC non mancano il sistema di distribuzione elettronica della forza frenante, il limitatore di velocità e il controllo della pressione dei pneumatici. Niente male per una piccolissima citycar con listino (non ancora ufficializzato) compreso tra 10.000 e 13.000 euro. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero