Toyota Motor Italia per il secondo anno consecutivo è “Top Employer 2017”

La sede di Toyota Motor Italia
ROMA – Per il secondo anno consecutivo, Toyota Motor Italia (TMI) è stata riconosciuta Top Employer: «La certificazione è prima di tutto uno stimolo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROMA – Per il secondo anno consecutivo, Toyota Motor Italia (TMI) è stata riconosciuta Top Employer: «La certificazione è prima di tutto uno stimolo eccezionale al miglioramento continuo di tutte le pratiche inerenti le risorse umane», ha commentato Giuseppe de Nichilo, a capo del personale della filiale nazionale del colosso giapponese.


L'attestazione non è un obiettivo, ma quasi un mezzo per favorire i processi di miglioramento. Quasi più importante dello stesso “diploma” è la valutazione che l'istituto che lo rilascia assegna a 9 diversi settori: dalla strategia dei talenti alla pianificazione della forza lavoro, dalla formazione alla gestione delle performance, dallo sviluppo della leadership fino al sistema di retribuzione. Una sorta check-up sulla qualità dell'impostazione delle attività.

L'obiettivo è di mettere tutti nelle condizioni giuste per ottenere i risultati migliori, a beneficio dei singoli e dell'azienda. Creare il clima adatto affinché chi lavora si senta incentivato (non solo economicamente) ed appagato (non solo verbalmente) è una delle grandi sfide di molte grandi aziende che sanno che un elevato turn over non è un buon segnale. Non a caso, in Italia Toyota ha adottato diverse misure per rendere più flessibile l’organizzazione del lavoro e favorire la responsabilizzazione del personale.

Nel 2016 è stato adottato il cosiddetto smartworking, grazie al quale è possibile lavorare da casa fino a 4 giorni al mese, disporre di una maggiore flessibilità dell'orario e amministrare le attività in modo da misurare risultati e produttività non sulla base del tempo trascorso in ufficio. Di più: TMI punta al Work-Life Fit, una filosofia che va oltre il pur importante Work-Life Balance, per facilitare il raggiungimento di un equilibrio tra vita privata e lavorativa. Si ineriscono in questo modello di gestione il venerdì corto, il flex time (banca ore), la palestra e la consulenza medica in azienda per favorire il wellness e via elencando.

  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero