La super Toyota domina anche a Spa: da imbattutta parte l'assalto a Le Mans

Una delle TS40 Hybrid che hanno dato spettacolo sulla mitica pista di Spa
SPA FRANCORCHAMPS - La Toyota fa sul serio e mette a segno alla 6 Ore in Belgio la seconda vittoria su due gare nel World Endurance Championship, dopo quella a Silverstone di due...

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SPA FRANCORCHAMPS - La Toyota fa sul serio e mette a segno alla 6 Ore in Belgio la seconda vittoria su due gare nel World Endurance Championship, dopo quella a Silverstone di due settimane fa, e facendo salire le proprie quotazioni per la 24 Ore di Le Mans che si annuncia davvero elettrizzante.



Le Audi in gara, ma dietro. Il terzetto Davidson/Lapierre/Buemi ha dunque fatto il bis dopo quello di Silverstone, ma stavolta senza beneficiare del ritiro delle Audi, anzi la seconda TS040 di Wurz/Sarrazin/Nakajima è arrivata terza a meno di 7 secondi dalla prima delle R18 e-tron quattro affidata al terzetto Di Grassi/Duval/Kristensen mentre le altre due sono arrivate rispettivamente al 5° e 6° posto, precedute dalla Porsche 919 Hybrid di Dumas/Jani/Lieb partita sorprendentemente in pole position già al secondo appuntamento nella stagione del rientro. Questo dimostra il grande potenziale del prototipo di Zuffenhausen, ma l’intenzione dichiarata non era vincere, piuttosto portare al traguardo entrambe le vittorie puntando all’affidabilità. E infatti anche l’altra Porsche, guidata da Bernhard/Hartley/Webber ha completato la gara belga a 23 giri dalla vincitrice, al 23° posto.

Sorprendente Porsche. La prima Porsche aveva però cominciato bene restando in testa per ben 2 ore, ma un guaio elettrico l’ha rallentata momentaneamente lasciando via libera da quel momento in poi alla Toyota che ha costantemente allungato il passo forte dei 1.000 cv della TS040 che, forte anche dei recenti balance of performance – i bilanciamenti di prestazione che la FIA può assegnare per rendere le gare più equilibrate –, sembra ora la vettura da battere, anche nella configurazione a basso carico aerodinamico adottata per la prima volta a Spa e che sarà anche quella utilizzata a Le Mans dove i test liberi si terranno il 1 giugno, due settimane prima dell’unica gara che vale più di una stagione, soprattutto per una casa che non l’ha mai vinta e di fronte ha Porsche e Audi che ne hanno rispettivamente 16 (record assoluto) e 12 in bacheca.

Dominio Ferrari nelle GTE. Parlando delle altre classi, nella LMP2 ha vinto la Morgan-Nissan della G-Drive Racing guidata dal terzetto Pla/Rusinov/Canal mentre nella due GTE si registra uno schiacciante dominio Ferrari con la 458. Nella Pro infatti il duo Bruni/Vilander ha dominato la gara dall’inizio alla fine e lo stesso ha fatto nella AM il trio italo-argentino Cioci/Venturi/ Perez Companc. Aston Martin e Porsche, quest’ultima dominatrici a Silverstone, non hanno avuto possibilità, anche qui grazie a un “balance of performance” del quale le rosse hanno beneficiato nel migliore dei modi e che ha riguardato peso, aerodinamica e carburante imbarcato.


Toyota a punteggio pieno. Tornando alla classe regina LMP1, ora la Toyota guida la classifica dei Costruttori con 84 punti, seguita dalla Porsche a 36 mentre l’Audi, dominatrice dell’ultimo quindicennio, si ritrova a quota 28, 18 dei quali grazie al terzetto Di Grassi/Duval/Kristensen mentre a punteggio pieno per la classifica piloti viaggia l’equipaggio Davidson/Lapierre/Buemi che precedono con i loro 50 punti l’altra Toyota di Wurz/Sarrazin/Nakajima con 34 punti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero