Test estremi per la Porsche elettrica derivata da Mission E: coupé 2+2 con 670 cv e 500 km di autonomia

La prima Porsche elettrica impegnata in test sulla neve
ZUFFENHAUSEN - Prosegue, con meticolosa programmazione, il lavoro di messa a punto del primo modello 100% elettrico di Porsche, derivato dalla concept Mission E che era stato...

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ZUFFENHAUSEN - Prosegue, con meticolosa programmazione, il lavoro di messa a punto del primo modello 100% elettrico di Porsche, derivato dalla concept Mission E che era stato presentato al Salone di Francoforte del 2015. Di questa auto, assolutamente rivoluzionaria rispetto alla gamma attuale, si conosce solo il nome in codice - che è molto sinteticamente J1 - in quanto, come confermato dal CEO di Porsche Oliver Blume, non verrà mantenuto quello di Mission E. Ma, grazie anche a quanto riportato da diversi media tra cui i britannici Car e Autocar, si comincia a delineare un “ritratto” tecnologico del modello di serie di grande interesse.


Elemento base della futura Porsche 100% elettrica sarà una piattaforma completamente inedita (appunto la J1) che, a differenza di quanto accade all'interno del Gruppo Volkswagen di cui Porsche fa parte, non è nata in condivisione ed è stata completamente sviluppata dal tecnici della Casa di Zuffenhausen.

Una soluzione diversa, dunque, dalla piattaforma C-BEV che Audi ha sviluppato per il Suv e-Tron che arriverà quest'anno e che potrebbe essere impiegata anche da altri brand del Gruppo. Altra importante novità sarà l'alimentazione con tensione a 800 Volt, una soluzione che dovrebbe permette - oltre a maggiori prestazioni con batterie più compatte - anche un'autonomia di 500 km e la possibilità di ricarica 'rapidissima' in 15 minuti.

L'architettura del modello di produzione derivato dalla Mission E - previsto per essere lanciato nel 2019 con consegne l'anno successivo - prevederà uno schema con doppia motorizzazione elettrica, così da offrire di base la trazione sulle quattro ruote, una scelta indispensabile visti gli elevatissimi livelli di potenza e coppia che saranno messi a disposizione del guidatore. Si parla infatti di 500 kW (pari a 670 cv) per la variante più potente - che potrebbe essere denominata Turbo nonostante l'assenza del motore termico - e di 536 cv per il livello GTS e 402 Cc per quello S, considerato d'ingresso.


Lo schema delle varianti, che ricorda anche i 3 livelli di potenza di Tesla, dovrebbe garantire continuità con la gamma, collocando questa nuova Porsche elettrica fra Panamera e 911. Anche il prezzo di questa coupé 2+2 si posizionerà a cavallo di questi due modelli, con la previsione di un listino base attorno a 90mila euro che è vicino a quello d'ingresso al mondo Panamera. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero