S Plaid, una Tesla fulminante. Impressionanti performance dell’elettrica: 0-100 in 2", velocità 320 km/h, 600 km di autonomia

La superlativa Tesla S Plaid
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MILANO - Immaginatevi un’imponente berlina a cinque porte lunga quasi 5 metri e pesante oltre due tonnellate capace di scattare da fermo fino a 100 km orari più rapidamente di una Ferrari SF90 che è l’hypercar stradale di serie più veloce e potente al mondo. O di tenere testa in accelerazione nei primi 50/60 metri addirittura a una monoposto di F1. Non è fantascienza ma è quanto promette la Tesla S Plaid. L’ultima follia creativa di Elon Musk che da anni voleva costruire un’elettrica capace di dare la paga a qualsiasi supercar tradizionale. Adesso questa super-Tesla è in vendita anche in Italia e non ha nemmeno un prezzo spropositato (140mila €) se paragonato alle sue prestazioni. È una variante del modello S e si chiama Plaid. Le coperte a trama scozzese c’entrano indirettamente. Il nome è frutto della passione di Elon Musk per i film di fantascienza anni ‘80 e nello specifico per il film “Balle spaziali”, una parodia di Guerre Stellari. In esso i protagonisti, quando acceleravano la loro astronave per entrare nell’iperspazio, utilizzavano quella che chiamavano la modalità “plaid” dove il cosmo da nero assumeva l’aspetto di quadretti colorati proprio come le famose coperte. 



Ma la Tesla S Plaid va davvero forte come un’astronave? L’abbiamo voluta guidare di persona proprio per capire se le promesse di Elon Musk non siano quelle di un marinaio. La risposta, ve lo diciamo subito è un deciso sì. La Tesla S Plaid è veramente un fulmine. Ma con qualche distinguo che è bene mettere a fuoco. 
A guardarla da fuori la Tesla S Plaid non ha nulla di grintoso. Sembra una normalissima berlina premium. Dentro ha uno stranissimo volante tagliato a metà. Sembra la cloche di un aereo. Ma non è quello che fa la differenza. Bensì i motori. Che sono tre. Tutti ovviamente elettrici. Uno sull’asse anteriore e due al retrotreno. Si tratta di motori elettrici molto particolari. Davvero unici. Con rotori rivestiti al carbonio per diminuire le inerzie di rotazione. La sofisticazione di queste tre motori elettrici è all’origine delle prestazioni mostruose dell’auto.

Erogano complessivamente la bellezza di 1.020 cavalli. Che ne fanno l’auto stradale di serie più potente del mondo visto che la Ferrari SF90 ne ha venti di meno. Soprattutto, a differenza della Ferrari che è spinta da un V8 ibrido, la potenza della Tesla S Plaid è completamente elettrica. E questa spiega le sue prestazioni inarrivabili. Perché un motore elettrico è un grado di trasmettere alle ruote il cento per cento della coppia motrice in modo istantaneo. Come un interruttore della luce che quando viene cliccato trasmette l’energia tutta in una volta. Non ci sono fasi intermedie. Questa è la grande superiorità dei motori elettrici applicati alle automobili rispetto a quelli a pistoni: possono erogare potenza e coppia di colpo. Un’auto tradizionale, invece, lo fa in maniera progressiva. Ecco il motivo delle accelerazioni fulminee di un’elettrica rispetto a una termica. 

In un ipotetico scatto da fermo testa a testa con una F1 probabilmente la Tesla S Plaid si avvantaggerebbe addirittura sulla monoposto nei primi quaranta/cinquanta metri prima che la F1 smetta di patinare e riesca a scaricare completamente a terra i propri cavalli. Poi prenderebbe il sopravvento in allungo, ma di pochi centesimi. 
L’impressione che dà la Tesla S Plaid quando schiacciate il gas è proprio questa. Ha tre mappature di guida: Comfort, Sport e Plaid. In modalità Plaid l’auto diventa una bestia. Schizza in avanti e vi inchioda al sedile. Non esiste altra auto stradale che vi trasmetta una sensazione fisica del genere. La testa rimbalza all’indietro contro il poggiatesta perché i muscoli del collo vengono presi alla sprovvista. Non siamo riusciti a cronometrare sullo 0-100 i 2”1 promessi ma ci siamo fermati a 2”41 effettivi. Forse servono condizioni ideali di grip e temperatura asfalto. Ma anche così è comunque tanta roba. E fa anche più di 500 km veri con le batterie cariche.



Purtroppo, tolto l’incredibile scatto da fermo, la Tesla S Plaid denuncia numerose debolezze. Il comfort non è all’altezza delle berline di lusso tedesche; il volante Yoke senza la parte superiore della corona è poco funzionale e quando si affrontano curve strette non si riesce a trovare un punto di presa per ruotarlo bene. Ma il difetto peggiore è la frenata. L’impianto con dischi in acciaio non è all’altezza delle velocità raggiunte e del peso dell’auto. Tesla propone freni carboceramici in opzione che però costano migliaia di euro. Scegliendoli il costruttore vi sbloccherà l’autolimitazione della velocità e la S Plaid potrebbe così toccare i 322 km/h dichiarati. Ma non è per tutti. È un’auto che per via della potenza spropositata può risultare troppo impegnativa per chi non ha una buona esperienza di guida. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero