Tre Gran Premi di F1 in Italia. Manca solo l'ufficializzazione da parte di Liberty Media e della FIA, ma tutto sembra andare per il verso giusto per avere una terza gara del...
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Il circuito è stato profondamente cambiato dopo la tragedia di Roland Ratzenberger ed Ayrton Senna nel 1994, creando due varianti veloci al Tamburello e alla Villeneuve che ne hanno snaturato la fisionomia, ma non si poteva fare diversamente. Successivamente, è stata tolta la variante bassa, altro mitico punto del circuito, lasciando spazio a un lungo rettifilo che va dalla Rivazza al Tamburello. Completamente cambiata anche la zona box.
Michael Masi, direttore di gara e delegato alla sicurezza per la FIA, dopo aver ispezionato il Mugello ieri, è oggi a Imola (dove questo fine settimana verrà ospitata la prima tappa del GT World Challenge Endurance oltre alla Eurocup Renault) per quella che oramai è definita una visita formale. Da sottolineare che, all'ingresso posto alla Rivazza, è in costruzione un nuovo, grande, centro medico che sarà pronto in occasione della gara di F1. Il presidente del circuito di Imola, Umberto Selvatico Estense, fin dagli inizi del Covid-19 aveva proposto il suo circuito per ospitare un evento del campionato e non si è arreso dopo l'assegnazione al Mugello voluta dalla Ferrari. Per l'1 novembre, c'è poi la possibilità che si possano aprire le tribune al pubblico, Covid-19 e Governo permettendo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero