Taxi senza conducente, una realtà in Cina. Almeno per la fine dell'anno per le strade di Changsha, città-prefettura di sei milioni di abitanti, capoluogo...
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Baidu e due aziende locali hanno avviato una joint venture per aiutare a promuovere il progetto, dopo la firma, avvenuta a ottobre, di un accordo strategico volto a trasformare Changsha in una città modello per la guida autonoma. La città ha infatti assunto un ruolo guida nello sviluppo dei veicoli connessi intelligenti (Icv), realizzando un'area per testarli. Negli ultimi anni, Baidu ha compiuto grandi investimenti nell'ambito dei veicoli a guida autonoma, lanciando una piattaforma denominata Apollo 2017 per coordinare gli sforzi di tutti i settori nello sviluppo di questo comparto, a cui sono state concesse più di 50 licenze per la sperimentazione di veicoli su strada in città come Pechino, Tianjin, Chongqing, Changsha e Baoding. Secondo l'amministratore delegato di Baidu, Robin Li, lo sviluppo dei veicoli connessi intelligenti prevede tre fasi: un'infrastruttura connessa, tecnologia per il parcheggio autonomo e la guida senza conducente.
Intanto Baidu è sbarcato negli States grazie a un accordo tra Wallmart e Udelv per la consegna delle merci con furgoni a guida autonoma.
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Il Messaggero