Tavares: «Presenza di Stellantis in Italia non è a rischio». L’ad: «Un produttore cinese qui non aiuterebbe il Paese»

l’ad di Stellantis, Carlos Tavares
«La presenza di Stellantis in Italia non è a rischio. Voglio dirlo molto chiaramente. L’Italia è uno dei nostri Paesi d’origine, amiamo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«La presenza di Stellantis in Italia non è a rischio. Voglio dirlo molto chiaramente. L’Italia è uno dei nostri Paesi d’origine, amiamo l’Italia e sentiamo una responsabilità etica verso i nostri dipendenti che voglio ringraziare per tutto ciò che stanno facendo». Così l’ad di Stellantis, Carlos Tavares, intervistato dal Quotidiano nazionale. Il ceo del gruppo garantisce anche sugli investimenti: «Abbiamo un piano molto consistente per Mirafiori, dove l’export è al 93%, che abbiamo denominato ‘Mirafiori Automotive Park 2030’. Senza contare gli investimenti in programma sul fronte del manufacturing, stiamo sviluppando investimenti per oltre 240 milioni di euro». Al Sole 24 Ore, Tavares conferma anche l’impegno sull’auto elettrica: «L’Italia è l’unico Paese nel mondo in cui abbiamo investito in due piattaforme native Bev, Stla medium e Stla large. Altri Paesi potrebbero criticarmi per questo.

Le due nuove piattaforme porteranno l’autonomia dei Bev a 7-800 chilometri, così da diminuire l’ansia degli automobilisti per la ricarica. Inoltre l’Italia è il Paese in cui avremo una delle nostre tre gigafactory per celle di batterie. Tra l’altro l’unico stabilimento di batterie in Italia. Vorrei aggiungere che l’Italia è il Paese in cui crediamo di poter produrre un milione di veicoli. Ed è il Paese in cui nel 2023 abbiamo aumentato la produzione del 10%, è un fatto». Netta la replica di Tavares all’ipotesi di un costruttore cinese in Italia: «Il mercato - oggi siamo i leader con il 33% - sarebbe più frammentato, non aumenterebbe in dimensione né in produzione. La battaglia vera sarebbe sui costi. Un produttore cinese assemblerebbe automobili utilizzando fornitori cinesi. Le dico questo: noi non abbiamo paura della sfida cinese, ma indebolire Stellantis in Italia non aiuterebbe l’Italia».

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero