Tavares, con carenza componenti prezzi aumenteranno. Ad Stellantis, da Ucraina per noi non importanti ricadute

l’ad di Stellantis, Carlos Tavares
TORINO - L’aumento dei prezzi delle auto potrebbe limitarne l’accessibilità per alcuni acquirenti, avverte l’ad di Stellantis, Carlos Tavares. Lo riporta...

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TORINO - L’aumento dei prezzi delle auto potrebbe limitarne l’accessibilità per alcuni acquirenti, avverte l’ad di Stellantis, Carlos Tavares. Lo riporta il Financial Times, sottolineando come tale commento giunga quando la quarta casa automobilistica al mondo ha superato i suoi obiettivi di redditività nel 2021. Un risultato, scrive il quotidiano della City, ottenuto in parte proprio grazie all’aumento dei prezzi delle auto mentre la carenza di chip nel 2021 ha frenato la produzione del gruppo del 20%. Ciò ha portato a una quasi triplicazione degli utili netti a un record di 13,4 miliardi di euro lo scorso anno, ha riferito la società. «Con le diverse carenze, sia che si tratti di semiconduttori, sia che si tratti di materie prime, quello che vediamo è che il prezzo delle auto aumenterà», ha detto Tavares, sottolineando la necessità di «proteggere l’accessibilità delle classi medie alle nuove auto». In Stellantis che produce anche pick-up Ram negli Usa, i prezzi medi delle transazioni per le auto in Nord America sono aumentati del 20% nel 2021 a 47,000 dollari, un livello superiore a quello dei rivali Ford o GM, ha spiegato Tavares.

Per l’ad di Stellantis, la crisi ucraina non avrà importanti ricadute per i suoi affari, nonostante la casa automobilistica abbia una fabbrica a Kaluga, a sud di Mosca. Il gruppo potrebbe spostare la produzione altrove, a seconda dell’impatto delle sanzioni Ue e Usa, ha aggiunto. «Stavamo utilizzando lo stabilimento di Kaluga come complemento», ha affermato Tavares, aggiungendo che lì sono stati prodotti 10,000 veicoli, una parte degli 1,2 milioni complessivi di vendite di veicoli commerciali leggeri del gruppo in tutto il mondo. «Se non possiamo rifornire gli impianti, dobbiamo trasferire quella produzione ad altri stabilimenti o semplicemente limitarci e aumentare il prezzo». Come i rivali, Stellantis è stato colpito dalla carenza di chip proprio mentre ha intensificato la produzione di veicoli elettrici. Di conseguenza, l’anno scorso le sue spedizioni di auto nel mercato centrale europeo hanno sofferto più che altrove, ma i ricavi nella regione sono aumentati. Stellantis dovrebbe presentare un piano aziendale per il gruppo la prossima settimana, che probabilmente includerà uno schema per i mercati chiave, inclusa la Cina. 

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Il Messaggero