Storica pole per Mahindra nell'ePrix con cui la Formula E debutta a Seul, Rowland davanti a Di Grassi

La Mahindra Formula E
SEUL – Oliver Rowland ha conquistato la prima storica Pole di Seul, la capitale della Corea del Sud, una delle due città toccate per la prima volta dalla Formula E...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SEUL – Oliver Rowland ha conquistato la prima storica Pole di Seul, la capitale della Corea del Sud, una delle due città toccate per la prima volta dalla Formula E (l'altra, a Giacarta, era andata a Jean Eric Vergne, Ds Techeetah). Il pilota della Mahindra ha già mosso la classifica ottenendo 3 dei 58 punti in palio nel corso di questo fine settimana, quello decisivo per l'assegnazione dei titoli individuale e a squadre. Era da oltre un anno che una monoposto indiana non partiva davanti: l'ultimo ad esserci riuscito, alla fine del luglio 2021, era stato Alexander Lynn, a Londra.

Sotto la pioggia Rowland aveva ottenuto il secondo crono nel gruppo B, “vinto” da Pascal Wehrlein (Tag Heuer Porsche). Nel quarto aveva eliminato Sergio Sette Camara, che conferma i progressi della Dragon Penske, in semifinale lo stesso pilota tedesco, che a sua volta aveva estromesso Stoffel Vandoorne, che con la Mercedes Eq è in testa al mondiale: nel giro decisivo Rowland ha avuto la meglio su Lucas Di Grassi (suo prossimo compagno di squadra alla Mahindra), reduce dal trionfo britannica con la Rokit Venturi.

Il brasiliano, terzo nello stesso raggruppamento del pilota della Mahindra, aveva raggiunto la finale sbarazzandosi dell'altro vincitore di Londra, Jake Dennis (Avalanche Andretti), e dell'altro aspirante al titolo, il neozelandese della Jaguar Tcs Mitch Evans, che aveva “liquidato” Edoardo Mortara (Rokit Venturi), il terzo pretendente al mondiale. La prima prova coreana conferma la competitività delle monoposto della casa con la Stella: tre fra le prime sette, visto che la scuderia monegasca Venturi (che con l'avvento della Gen3 si servirà da Maserat) è ancora cliente di Mercedes, che lascia a fine campionato. Di Grassi parte secondo, Mortara (dato come futuro pilota della Avalanche Andretti nella prossima stagione) sesto e Vandoorne settimo.

Il belga (che dal campionato numero 9 dovebbe raggiungere il due volte iridato Jean Eric Vergne alla Ds Dragon) ha 36 punti di vantaggio da amministrare su Evans (terzo in griglia) e 41 su Mortara: tra oggi e domani (quando si correrà l'ePrix numero 100) ne restano da assegnare ancora “solo” 55. I due inseguitori sono costretti a rischiare per vincere, mentre Vandoorne può correre anche più sulla “difensiva”. Alla vigilia della partenza, poco dopo le 9 italiane, da segnalare la discreta qualifica di Antonio Giovinazzi (Dragon Penske), il solo pilota ufficiale ancora senza punti, che scatterà della 14° posizione, e la sesta fila (undicesimo) di Norman Nato, al suo debutto stagionale, che sostituisce Sam Bird al volante della Jaguar. Il britannico si era fratturato una mano a Londra e dovrà venire operato: fino alla scorsa stagione era l'unico ad aver vinto una gara in ciascun campionato.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero