La leggerezza, arma vincente del Quadrifoglio Verde. Materiali ultraleggeri per aumentare la sportività di Stelvio e Giulia

Giulia e Stelvio Quadrifoglio verde
Il fascino discreto della leggerezza. Se le rinnovate Alfa Quadrifoglio hanno riaffermato, migliorandole ulteriormente, le doti dinamiche che ne hanno fatto un punto di...

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Il fascino discreto della leggerezza. Se le rinnovate Alfa Quadrifoglio hanno riaffermato, migliorandole ulteriormente, le doti dinamiche che ne hanno fatto un punto di riferimento per il mondo delle varianti iper vitaminizzate di vetture altrimenti “normali”, il merito è anche dell’attenzione riservata dai tecnici del Biscione, sulla cui competenza peraltro nessuno nutriva dei dubbi, alla riduzione di pesi.

Una sfida vinta grazie all’ampio ricorso a materiali ultraleggeri come l’alluminio generosamente impiegato nella costruzione del motore, che dal restyling ha ricavato 10 cv in più, piuttosto che la fibra di carbonio utilizzata per l’albero motore, lo spoiler, il cofano e le minigonne. In carbonio è anche lo splitter anteriore che quando è attivato ottimizza le performance aerodinamiche controllando il flusso dell’aria che passa sotto la vettura, a tutto vantaggio della stabilità – davvero impeccabile quella che abbiamo apprezzato in pista – e delle prestazioni. Carbonio protagonista anche nell’abitacolo, visto che è l’artefice della finitura con effetto 3D che definisce l’eleganza “tecnologica” del cruscotto, del tunnel centrale e dei pannelli delle porte.

Comune a entrambi i modelli è anche il quadro strumenti che, pur essendo totalmente digitale e quindi ampiamente configurabile, mantiene la storica configurazione a “cannocchiale” con il display da 12,3 pollici tramite il quale è possibile accedere a tutte le informazioni relative alla vettura e impostare i parametri delle funzioni di guida autonoma. Condiviso con le versioni meno muscolose è lo schermo da 8,8 pollici del sistema di infotainment “incastonato” nella consolle centrale, mentre specifica per le Quadrifoglio è la modalità di guida Race che, aggiungendosi ai layout Evolved, Relax ed Heritage comuni a tutta la gamma del Biscione, mostra nella schermata centrale le informazioni fondamentali per chi si mette al volante di un’auto così performante come il contagiri e il tachimetro, mentre la possibilità di personalizzazione permette di scegliere le informazioni fornite dai quadranti laterali dello schermo

Tramite il sistema di infotainment è poi possibile accedere alla piattaforma “Alfa connected services” che propone numerosi servizi utili ai fini della sicurezza e del comfort, con un approccio facile e intuitivo favorito dall’interfaccia Hmi (“Human machine interface”) presente in entrambi i modelli. 

 

 

 

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Il Messaggero