Stellantis, ecco Pole Position: il progetto e-mobility con Unasca per formare i guidatori di domani

Il logo del progetto di e-mobility di Stellantis in collaborazione con Unasca per formare i guidatori di domani
TORINO - Diffondere tra i giovani che si stanno avvicinando per la prima volta al volante di una vettura attraverso gli istruttori delle scuola guida i concetti di una...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TORINO - Diffondere tra i giovani che si stanno avvicinando per la prima volta al volante di una vettura attraverso gli istruttori delle scuola guida i concetti di una nuova mobilità, attenta alle esigenze delle persone che si devono spostare in modo sostenibile, soprattutto nei centri urbani. Questo l'obiettivo del progetto Pole Position sviluppato da Stellantis con Unasca (Unione Nazionale Autoscuole, Studi di Consulenza Automobilistica). L'iniziativa è suddivisa in più fasi che coinvolgeranno dapprima i formatori di Unasca, quindi le autoscuole e infine i giovani che stanno per sostenere l'esame di guida. Oltre 3 mila gli istruttori interessati dal progetto che contribuiscono al conseguimento di circa 1 milione di patenti e al rinnovo di altre 3 milioni ogni anno.

"Il progetto Pole Position - spiega Roberto Di Stefano, e-Mobility Stellantis - è un nuovo tassello delle numerose attività che abbiamo avviato per diffondere la cultura dell'e-Mobility presso i giovani, in particolare tra chi sta avvicinandosi alla guida. E sapendo che, per forza di cose, già il futuro immediato della mobilità sarà sempre più elettrico, è fondamentale indirizzare i neo-patentati verso una guida più responsabile e sostenibile". "La preziosa formazione dei futuri conducenti in Autoscuola - spiega Emilio Patella, Unasca Centro Studi Cesare Ferrari - contribuirà a trasferire nozioni, capacità e sicurezza alla guida sfruttando le nuove tecnologie green, affiancate agli innovativi dispositivi di sicurezza stradale". 
   

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero