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MILANO - Per la sua quarta generazione SsangYong Korando è cambiata, tanto, soprattutto in termini di qualità. Per la sua versione 2020, il SUV della casa coreana ha di fatto iniziato una nuova vita, fatta di contenuti vicini al concetto di auto premium e molto confort. Protagonista della nostra prova su strada, la motorizzazione 1.6. litri turbodiesel, con i suoi 136 CV e con trazione integrale Awd e cambio automatico. Abbandonata la vocazione da fuoristrada, a tutto vantaggio delle prestazioni stradali, la più recente versione di Korando ha tra le sue caratteristiche apprezzabili ad un primo approccio un abitacolo spazioso, anche per cinque persone, oltre ad una dotazione di serie più che completa.
La stazza da Suv non è in discussione, ma la posizione di guida alta permette una visibilità ottima, che permette di sentirsi a proprio agio anche nel traffico urbano.
Le misure rimangono importanti, con 4.450 mm di lunghezza per 1.870 mm di larghezza e 1.620 mm di altezza. Il passo tocca i 2.675 mm e il bagagliaio è ai vertici della categoria, con una capienza che spazia da 551 a 1.248 litri e la possibilità di molteplici configurazioni di sedili e pianale di carico. Grandi novità anche all’interno dell’abitacolo, rifatto da capo a piedi. I dettagli hanno una marcia in più rispetto al passato e sono curati anche nei particolari e la dotazione è ricca, tra il portellone con apertura automatica, il caricatore wireless per lo smartphone, i sedili riscaldabili, come anche pure il volante, e aerati. Chi guida si trova davanti un cockpit digitale da 10,25” e display da 9”, che fa da interfaccia a un moderno sistema di infotainment. I sistemi di sicurezza fondamentali, su Ssangyong Korando, ci sono tutti. In più, come ci potrebbe aspettare da un Suv della categoria ‘premium’, ci sono anche il controllo della velocità in discesa, la protezione antiribaltamento attiva, la segnalazione d’arresto di emergenza, il riconoscimento della segnaletica stradale ed il rilevatore di stanchezza del conducente.
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