Skoda Octavia Scout, la wagon 4x4 che non fa rimpiangere i Suv: ottima in off-road e spazio a volontà

La Skoda Octavia Scout Wagon
VIENNA - Con la nuova Octavia Scout Skoda smentisce una “apparente” realtà sostenuta da molti costruttori, cioè il fatto che l'avanzata dei Suv stia...

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VIENNA - Con la nuova Octavia Scout Skoda smentisce una “apparente” realtà sostenuta da molti costruttori, cioè il fatto che l'avanzata dei Suv stia cancellando dal mercato le station wagon. Grazie all'allestimento off-road che non è solo estetico ma comprende, oltre alla trazione integrale di serie, un'altezza dal suolo incremetata di 30 mm e un angolo di attacco posteriore più ampio (14,5 gradi) Octavia Scout è in grado di muoversi in tutta sicurezza anche sui terreni accidentati, continuando però ad offrire l'abitabilità e il confort di questa apprezzata wagon oltre ad una eccellente dinamicità sulle strade asfaltate. Spiccano oltre alle differenze già segnalate, la presenza delle protezioni sottoscocca anteriori e posteriori (con finitura argento) e le modanature protettive laterali, che sono però verniciate in tinta con la carrozzeria, mettono in luce al primo sguardo la personalità originale di questa vettura.


Di serie anche il pacchetto “rough roads” con protezioni in materiale plastico per i componenti sottoscocca, per il circuito frenante e per le tubazioni del carburante. Rispetto alla precedente generazione della Octavia Scout, il nuovo modello che debutta in questi giorni nel mercato italiano - con prezzi che partono da 30.940 euro - risulta leggermente più lunga (in quanto derivata dall'ultima generazione Octavia) arrivando ora 4.687 mm (+ 2 mm) e allargata nella carreggiata posteriore (+ 30 mm per un totale di 1.539 mm). A livello dimensionale la maggiore novità è però rappresentata dal passo che è salito a 2.680 mm, a tutto vantaggio della spaziosità interna per gambe, gomiti e testa.

Come nella Octavia Wagon di nuova generazione, il frontale della Scout propone una calandra più larga e dal look dinamico che è arricchita da fari full Led (a richiesta) con sistema d'illuminazione adattivo. Anche i fendinebbia, posizionati nell'ampia presa d'aria inferiore, utilizzano la tecnologia Led e sono disponibili a richiesta con l'utile funzione “corner” per illuminare la zona interna della curva. Nella nuova Octavia Scout la funzionalità e il confort sono stati ulteriormente migliorati conl'introduzione, per esempio, del volante rivestito in pelle a 3 razze riscaldabile con comandi multifunzione, degli ugelli lavavetro riscaldabili, dei sedili anteriori riscaldabili e dotati di speciali rivestimenti in tessuto con tecnologia Thermoflux, particolarmente traspiranti e contraddistinti da una permeabilità dell'aria e del vapore due volte più elevata rispetto ai rivestimenti in un materiale tradizionale.

Non mancano, in questa wagon off-road le soluzioni “Simply Clever” tipiche delle altre Skoda: ne è un esempio l'alloggiamento per bottiglie nella consolle centrale che consente di aprirle con una sola mano, o ancora la torcia a Led estraibile nel bagagliaio, la cui batteria si ricarica automaticamente durante la marcia. L'ampio vano di carico (da 610 a 1.740 litri) è dotato di piano variabile, di scomparto multifunzione, di rete di separazione, di quattro ganci portaborse, di due luci dedicate e di una presa a 12 Volt. Da notare che chi siede dietro dispone di due porte USB e di tavolini ribaltabili collocati sul retro dei sedili anteriori.

Come è stato possibile verificare in un itinerario di prova attorno a Vienna, l'accoppiamento tra le unità turbodiesel - 2.0 TDI Euro 6 nelle tarature da 150 e 184 cv, quest'ultima con cambio DSG a 6 rapporti - e il sistema di trazione integrale permanente garantisce una dinamica di marcia sempre soddisfacente sia in termini di trazione (e quindi di massimo sfruttamento della coppia) sia che dal punto di vista della sicurezza in tutte le condizioni meteo e di fondo stradale. Fulcro del sistema è una frizione a lamelle idraulica con regolazione elettronica, posizionata davanti all'asse posteriore che distribuisce la potenza sulle quattro ruote sempre in funzione delle circostanze e delle necessità.

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Il Messaggero