ROMA - Sono circa 500 i delegati provenienti da tutto il mondo convenuti a Roma, sede scelta per ospitare la Convention globale annuale della Sixt, la multinazionale dei servizi...
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Un congresso che alle finalità istituzionali – è qui che deve essere impostata la direzione strategica del gruppo per i prossimi anni – affianca un evento che all'insegna della musica e della cultura raduna questa sera tutti i partecipanti nella suggestiva cornice della Basilica di Santa Maria degli Angeli per il prestigioso concerto il cui ricavato sarà devoluto ai bambini bisognosi assistiti in tutto il mondo dalla Fondazione Regine Sixt «Tränchen Trocknen» che incarna il programma di Social Corporate Responsability della società.
Il programma della serata prevede l'esecuzione di una serie di capolavori della musica classica firmati Rossini, Vivaldi, Puccini e Verdi. Un autentico ghota della musica d'autore che non poteva non avvalersi di interpreti di sicuro prestigio internazionale, accompagnati dal coro e dall'orchestra della Cappella Ludovicea, con la direzione del maestro Ildebrando Mura: ricordiamo in proposito i soprani Keiko Morikawa, Arianna Miceli e Pia-Marie Nilsson, il mezzosoprano Gloria Petrini e il tenore Adriano Gentili.
Le scelta di Roma non è solo il meritato riconoscimento ad una delle città più belle del mondo, ma vuole anche sottolineare l'inizio – avvenuto proprio quest'anno – dell'attività diretta nel nostro Paese della società che per il 2017 – dopo un 2016 chiuso con ricavi a 2,4 miliardi di euro – prevede un ulteriore record che ne testimonia il costante successo.
Fondata nel 1912 e oggi attiva in oltre 100 Paesi, la società di Pullach, alle porte di Monaco di Baviera, che si caratterizza nel mondo del noleggio per l'elevata presenza di marchi premium nella propria flotta, ha saputo conciliare l'espansione globale con la solida affidabilità di un'impresa familiare, come testimonia il Consiglio d'Amministratore nel quale figurano Regine Sixt, vice presidente nonché presidente e fondatrice della Fondazione che porta il suo nome, e il presidente Erich Sixt con i figli Alexander e Konstantin. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero