Sicurezza al volante, telecamera svela lo stato del guidatore monitorando la pupilla

In base ai risultati rilevati, può interagire con i vari sistemi di sicurezza dell'auto, in modo che questi adattino di conseguenza la propria risposta
LAS VEGAS - L'occhio è in grado di fornire preziose informazioni circa lo stato psicofisico di persona, ovviamente stiamo parlando di un'attenta osservazione e non...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LAS VEGAS - L'occhio è in grado di fornire preziose informazioni circa lo stato psicofisico di persona, ovviamente stiamo parlando di un'attenta osservazione e non di uno sguardo distratto. Partendo da questo fontamentale presupposto, la Harman ha realizzato e presentato al CES di Las Vegas un sistema di monitoraggio delle condizioni del conducente basato sul rilevamento della dilatazione della pupilla e sul movimento dell'occhio. Il dispositivo è in grado di controllare costantemente i carichi di lavoro cognitivi e il cosiddetto ''multitasking mentale'' del guidatore, cioè la sua capacità di compiere più azioni contemporaneamente.


In base ai risultati rilevati, può interagire con i vari sistemi di sicurezza dell'auto, in modo che questi adattino di conseguenza la propria risposta. Inoltre può avvisare il conducente in caso di eccessiva stanchezza, distrazione o stress, consigliando un'eventuale pausa. Si tratta della prima applicazione del genere che non fa ricorso né a sensori sul volante, né nei sedili, né a rilevatori biometrici che richiedono il contatto con il pilota. Il monitoraggio avviene grazie a una telecamera installata nell'abitacolo che, tra l'altro, può anche verificare la presenza a bordo di eventuali passeggeri: l'occhio viene inquadrato costantemente, un algoritmo analizza i riflessi della pupilla e combina questi dati con quelli sulla sua dilatazione e sul suo movimento.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero