Sicurezza stradale, MIMS: operativo comitato per Piano 2030. Obiettivo azzerare vittime incidenti entro il 2050

Al via il Comitato per l’indirizzo e il coordinamento delle attività finalizzate ad aumentare nei prossimi anni la sicurezza stradale
Diventa operativo, con il decreto firmato dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, il Comitato per l’indirizzo e il...

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Diventa operativo, con il decreto firmato dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, il Comitato per l’indirizzo e il coordinamento delle attività finalizzate ad aumentare nei prossimi anni la sicurezza stradale e ridurre drasticamente l’incidentalità. Il Comitato, presieduto dal Ministro e composto da rappresentanti di numerosi ministeri e degli enti territoriali, riveste un ruolo primario per l’attuazione del Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale (Pnss) 2030, che prevede la riduzione del 50% entro quell’anno delle vittime e dei feriti gravi per incidenti stradali rispetto al 2019 e il loro azzeramento entro il 2050. Per l’attuazione del Pnss sono stimate necessarie risorse complessive per 1,4 miliardi di euro, tra fondi nazionali e cofinanziamento degli enti locali.

L’obiettivo del Comitato, spiega il Mims in una nota, è quello di coadiuvare lo stesso Ministero affrontando in modo coordinato tutte le tematiche della sicurezza stradale attraverso il coinvolgimento dei vari livelli di governo. In particolare, il Comitato dovrà occuparsi di coordinare l’azione dello Stato con gli indirizzi dell’Unione europea, di individuare le linee prioritarie per la predisposizione e l’aggiornamento del Pnss, di coordinare gli interventi delle varie amministrazioni pubbliche e di soggetti privati, verificando l’impatto delle misure adottate e i risultati conseguiti, anche con riguardo agli interventi posti in essere dagli enti proprietari delle strade. Inoltre, il Comitato dovrà favorire e promuovere la raccolta dei dati di incidentalità, la diffusione delle informazioni su traffico e mobilità, il miglioramento dell’efficienza degli interventi di emergenza e di soccorso e la formazione e l’aggiornamento degli operatori del settore.

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Il Messaggero