Sicurezza stradale, in Italia nel 2013 diminuiscono incidenti, morti e feriti

Un elicottero interviene per soccorrere i feriti in strada
ROMA - Nel 2013 si sono verificati in Italia 182.700 incidenti stradali con lesioni a persone. Il numero dei morti, entro il trentesimo giorno, è pari a 3.400, mentre i feriti...

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ROMA - Nel 2013 si sono verificati in Italia 182.700 incidenti stradali con lesioni a persone. Il numero dei morti, entro il trentesimo giorno, è pari a 3.400, mentre i feriti ammontano a 259.500. È quanto sottolineano in una nota Aci e Istat, precisando che «rispetto al 2012, si riscontra una diminuzione del numero degli incidenti con lesioni a persone (-2,2%) e del numero dei morti (-6,9%), in calo anche i feriti (-2%)».



L'indice di mortalità, «calcolato come rapporto tra il numero dei morti e il numero degli incidenti con lesioni moltiplicato 100, è pari, a 1,86. Tale valore è in lieve diminuzione rispetto a quello registrato per il 2012 (1,96). Rispetto al 2001, il numero di morti è diminuito nel 2013 del 52,1%. Tra il 2011 e il 2013, invece, la variazione percentuale è stata pari a -11,9%.». Il maggior contributo alla diminuzione del totale delle vittime in incidente stradale «è dato, nel 2013, dalla flessione del numero dei morti su strade extraurbane (-8,6%) e sulle strade urbane (-8,5%).

Il valore è pressoché stabile, invece, sulle autostrade, per le quali, però, era già stato registrato un forte calo negli anni precedenti». «L'indice di mortalità secondo la localizzazione dell'incidente, basato sulla stima preliminare per l'anno 2013, risulta - prosegue la nota - pari a 3,44 per le autostrade, 4,62 per le strade extraurbane principali e 1,04 per le strade urbane e per le extraurbane secondarie». Il programma Europeo di azione per la sicurezza stradale 2011-2020 prevede un ulteriore dimezzamento del numero dei morti sulle strade entro il 2020 e una riduzione dei feriti gravi.


«A tal fine, per stabilire un target, è necessario che i Paesi UE si impegnino ad applicare la definizione armonizzata di gravità delle lesioni stabilita a livello internazionale». «Con riferimento al contesto internazionale - conclude la nota - le stime preliminari dei tassi di mortalità, calcolati come rapporto tra il numero dei morti in incidente stradale e la popolazione residente (tassi per 1.000.000 di abitanti), registrati nel 2013 tra i Paesi dell'Ue 28, variano tra 27 per la Svezia e 93 per la Romania. Il valore per l'Italia e pari a 57, a fronte di una media Europea di 52 morti per milione di abitanti». La variazione percentuale media nei Paesi Ue del numero dei morti in incidenti stradali «è pari a -7,6% tra il 2012 e il 2013, a -15,3% tra il 2011 e il 2013». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero