Tecnologia sostituisce guidatori disattenti. Frenata predittiva d'emergenza “vede” persone in millisecondi

Un rendering sull'efficacia della frenata predittiva d'emergenza
ROMA - Una delle soluzioni al dilagante fenomeno degli incidenti che vedono coinvolti i cosiddetti utenti 'deboli' (come ciclisti e pedoni) e le auto o dei veicoli esiste...

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ROMA - Una delle soluzioni al dilagante fenomeno degli incidenti che vedono coinvolti i cosiddetti utenti 'deboli' (come ciclisti e pedoni) e le auto o dei veicoli esiste ed già applicata su molti modelli di ultima generazione, anche di taglia medio-piccola. Si tratta della frenata automatica di emergenza - nota anche come Brake Assist - completata dal sistema di riconoscimento di un corpo umano a piedi o in bicicletta tramite videocamera tridimensionale.


Sviluppato da Bosch (ma lo offrono anche altre aziende della componentistica) in conformità con i requisiti NCAP relativi alla frenata automatica di emergenza il sistema predittivo di protezione dei pedoni è in grado di rilevare incidenti imminenti con i pedoni che si trovano sulla stessa strada o che si muovono - come avviene per le zebre o, peggio, negli attraversamenti non protetti - su una direzione che incrocia l'auto. Se i sensori rilevano una situazione critica il conducente viene avvisato in millisecondi e viene contemporaneamente avviata la frenata automatica di emergenza. Come spiega un video realizzato da Bosch (https://www.youtube.com/watch?v=FSS0YRxBwVo) in questo modo, è possibile evitare l'urto con il pedone o, se la velocità del veicolo è troppo elevata, riducendola il più possibile prima dell'impatto.

Il vantaggio maggiore - e quindi la possibilità di salvare vite umane e lesioni - deriva dai tempi di reazione del sistema.

Non appena il sensore video del sistema di frenata di emergenza rileva una collisione imminente, Bosch iBooster avvia la frenata completa in soli 190 millisecondi, meno del tempo necessario per lampeggiare due volte e circa 3 volte più rapido del migliore guidatore. "Questi assistenti elettronici sono sempre vigili e, in caso di emergenza, rispondono più rapidamente di quanto le persone possano fare - sottolineano alla Bosch - e sono uno dei sistemi di assistenza più utili perché funzionano da soli, indipendentemente dallo stato di salute, di coscienza e di attenzione del guidatore". E sono dunque efficaci anche se chi è al volante ha assunto droghe o alcool. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero