MILANO - L'airbag fa parte dell'equipaggiamento di serie delle auto ormai da molti anni, con l'obiettivo di proteggere chi si trova all'interno. Ora, la...
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E' un "cuscino" dal volume doppio rispetto a quello degli airbag tradizionali, che arriva a circa 200 litri e ha bisogno di due dispositivi per il gonfiaggio anziché uno. La sua attivazione, inoltre, è diversa da quella dei "bag" interni, perché deve avvenire un attimo prima della collisione e non appena dopo. Quindi si tratta di un sistema complesso, definito di pre-crash, che sfrutta i sensori e le telecamere dell'auto per capire quando sta per avvenire un impatto
"E' un dispositivo molto interessante - ha dichiarato ad Automotive News Europe Steve Peterson, Direttore globale dei sistemi di sicurezza di ZF TRW - soprattutto per le auto più piccole e più basse, ma ci sono dei problemi da risolvere". Uno di questi è l'esposizione che un dispositivo esterno come questo ha agli effetti corrosivi della pioggia, del sale e della sporcizia in generale. "C'è molto lavoro da fare - ha aggiunto Peterson - ma questa è una grande sfida e vogliamo portarla avanti".
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Il Messaggero