Seat Leon, gli spagnoli tornano a ruggire: più compatta fuori, più spazio dentro

UNa delle prime immagini della nuova Skoda Leon: sarà esposta per la prima volta al Salone di Parigi
ROMA - La Seat Leon si prepara a un rinnovamento totale e svela per la prima volta il suo nuovo volto in attesa di fare la sua prima passerella al prossimo Salone di Parigi e di...

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ROMA - La Seat Leon si prepara a un rinnovamento totale e svela per la prima volta il suo nuovo volto in attesa di fare la sua prima passerella al prossimo Salone di Parigi e di scendere finalmente in strada tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013.


Nuova già nello stile. La nuova Seat Leon è frutto della mano di Alejandro Mesonero-Romanos, il designer che da circa un anno ha preso in mano lo stile della casa spagnola, e presenta alcuni dei nuovi temi già introdotti sulla Ibiza restyling come la linea inferiore dei gruppi ottici anteriori spezzata e il taglio orizzontale dei fari posteriori che, per la prima volta su una vettura di questo segmento, sono interamente a Led. Nuove invece le profonde scalfature in corrispondenza dei parafanghi, la concavità nella parte bassa dei fianchi e la forma triangolare del montante posteriore. Sulla calandra infine spicca il nuovo marchio.

Piattaforma di lancio. Basata sulla nuova piattaforma MQB che ha debuttato sulla nuova Audi A3 e che darà vita anche alla nuova Volkswagen Golf, la nuova Leon è lunga 4,26 metri, dunque più corta di 5 cm, ma con un passo più lungo di 6 cm – oggi è di 2,58 metri – in gran parte recuperati accorciando lo sbalzo anteriore di 4 cm. Questo ha concesso di avere spazi interni più ampi, un bagagliaio di 380 litri ovvero 40 litri in più, un miglior bilanciamento dei pesi e anche proporzioni visive più dinamiche mentre il peso è sceso di ben 90 kg, grazie alla struttura innovativa della scocca.

Dentro è ancora un mistero. Non ancora svelati invece gli interni, ma si sa che avranno tinta bicolore e che saranno infarciti di tecnologia per la sicurezza, il comfort e la telematica. Ci saranno infatti i sistemi per il controllo della stanchezza, per la commutazione automatica degli abbaglianti e per il mantenimento della carreggiata attraverso impulsi dati attraverso lo sterzo. Tre i sistemi di infotainment: il Media System Touch e il Media System Colour con schermo a da 5 pollici e l’altro ha lo schermo da 5,8 pollici ed è completo di sistema di navigazione 3D aggiornabile e sistema audio avanzato.

All’avanguardia della motoristica. Tutti turbo ad iniezione diretta sono i motori TSI e TDI con consumi tagliati fino al 22%. Per i benzina ci saranno l’1.2 da 86 cv e 105 cv, poi l’1.4 da 122 cv e l’1.8 da 180 cv, per quelli a gasolio la campionessa di efficienza sarà l’1.6 da 105 cv della versione Ecomotive che, anche grazie allo stop&strat e al recupero di energia in rilascio, dichiara 3,8 litri/100 km e 99 g/km di CO2, ma ancora più impressionante sono i 4 litri/100 km del diesel 2 litri da 150 cv. Più avanti arriverà di questa unità una versione da 184 cv e 380 Nm di coppia.


Si può cambiare tutto. I cambi sono manuali a 5 o 6 rapporti oppure a doppia frizione a 6 o 7 rapporti. Ci sarà anche la possibilità di modificare il comportamento globale della vettura in modalità Eco, Comfort e Sport attraverso il pulsante Seat Drive Profile che influenza l’acceleratore, lo sterzo, il sound del motore mediante un attuatore acustico e infine anche l’illuminazione interna che diventa da bianca a rossa quando si sceglie la modalità Sport. Le versioni con potenze fino a 150 cv avranno inoltre il retrotreno ad assale torcente mentre quelle più prestanti manterranno le sofisticate sospensioni a 4 bracci. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero