GRENOBLE - La salute di un pilota sette volte campione del mondo di Formula uno richiede molta lentezza e cautela. Tanto nelle cure che nelle fughe di notizie. Per metter un punto...
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«La famiglia - fa sapere la Kehm - continua a credere molto decisamente nella guarigione di Michael e ripone piena fiducia nell'equipe medica, negli infermieri, nei paramedici. L'importante non è la rapidità del procedimento, ma che esso vada avanti in modo continuo e controllato». Una settimana fa l'ospedale di Grenoble aveva smentito una voce che si era diffusa sui social network della morte dell'ex campione di Formula 1.
«Come spesso accade in una situazione del genere nessun giorno è uguale all'altro», ha evidenziato la Kehm, che nei giorni scorsi aveva definito «speculazioni» anche le voci secondo cui Schumacher avrebbe contratto un'infezione polmonare. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero