Aston Martin, sarà pronta a inizio 2023 la nuova sede enorme e iper tecnologica del team F1

Il rendering della nuova sede Aston Martin
Lui fa le cose in grande e quando si impegna in un progetto, lo porta a termine con determinazione e successo. Lawrence Stroll è stato un uomo vincente nel suo business, il...

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Lui fa le cose in grande e quando si impegna in un progetto, lo porta a termine con determinazione e successo. Lawrence Stroll è stato un uomo vincente nel suo business, il mondo della moda, e lo sta diventando anche nel motorsport. Aveva deciso di fare di tutto per portare il figlio Lance in F1 e la missione è stata compiuta perfettamente, con il giovane Stroll che ha vinto prima il campionato della F4 Italia e successivamente quello della F3 europea. L'ingresso in F1 con la Williams ha completato l'opera a cui sono seguiti anche podi e una pole con la Racing Point, la squadra che papà Lawrence ha rinominato dopo aver rilevato da Vijay Mallya la Force India.

Lawrence Stroll non ha comprato un team di F1, assieme ad altri uomini di affari, esclusivamente per il figlio, No, il suo progetto va al di là di Lance. E lo conferma l'ingresso prepotente nel marchio Aston Martin che ha anche portato in F1 rinominando il nome della Racing Point da questa stagione. Non si è fatto problemi nel portare in squadra il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel, con un ingaggio elevato, al posto di Sergio Perez, poi finito in Red Bull. Ed ora, dando seguito alla sua idea iniziale, ovvero lottare per il titolo mondiale, ha dato il via ai lavori di costruzione di quella che sarà a partire dal 2023, o dalla fine del 2022, la nuova base della Aston Martin.

La sede sorgerà sempre nei pressi di quella attuale, posta difronte all'uscita del circuito di Silverstone. Stroll ha comprato un terreno di 400mila piedi quadrati adiacente dove vi realizzerà ben tre edifici per un costo che si aggira tra i 150 e i 200 milioni di sterline, ovvero tra 176 e 235 milioni di euro. Il primo stabile ospiterà gli uffici dei progettisti, degli addetti al marketing e della produzione otlre che della dirigenza della squadra. Nel secondo troverà spazio un centro logistico e una sorta di servizi per tutto il personale. Infine, nel terzo edificio ci sarà la galleria del vento, una grande novità per il team Aston Martin. E non mancherà un simulatore ultra moderno.

Stroll senior ha dichiarato: "Si tratta di un investimento significativo che mostra la mia fiducia nella squadra, conferma la mia ambizione e la mia fiducia nella F1. Con l'attuale struttura sarebbe stato difficile perseguire gli obiettivi che ci siamo prefissati, ovvero lottare per il mondiale tra tre o quattro anni. Stiamo aggiungendo uffici temporanei per ospitare la forza lavoro che è in costante crescita. La comunicazione tra di loro non è delle migliori in quanto tutti si trovano in varie parti della fabbrica. Il miglioramento di questo aspetto e della ricerca, sviluppo e design era una necessità. Non potevamo continuare a crescere fino al numero di dipendenti che voglio raggiungere (800, ndr) con i locali esistenti. Non era possibile. Inoltre, saremo la prima azienda completamente connessa in 5G, sostenibile e intelligente in tutti i sensi".

Il team principal Omar Szafnauer ha aggiunto: "Il lato negativo è che siamo indietro di qualche anno, a causa del Covid, per costruire questo edificio. Secondo i piani iniziali avremmo dovuto avere questo edificio funzionante già oggi. Ma credo davvero che siamo in uno stato migliore rispetto agli altri team perché molti devono ridimensionarsi, il che è demotivante: non sai chi sarà il prossimo a perdere il lavoro eccetera, mentre noi stiamo cercando di aggiungere centinaia di persone al nostro organico".



La scorsa settimana si è svolta una sorta di inaugurazione sul terreno nel quale sorgerà la nuova sede di Aston Martin. Presenti Lawrence Stroll, direttore esecutivo di Aston Martin, il team principal Omar Szafnauer e Lord Anthony Bamford, presidente della JCB, macchinari per l'edilizia, uno degli uomini più ricchi della Gran Bretagna. La factory è stata progettata da Ridge and Partners Llp e dalla Gardner and Theobald. L'intera sede sarà wireless e ogni ufficio sarà collegato con gli altri, una factory completamente 5G. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero