Sanificare l’aria a bordo: si parte da Azimut Yacht con un sistema brevettato dalla NASA

Azimut Yacht
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AVIGLIANA - Ricerca, sviluppo e innovazione non finiscono mai di progredire. E, in alcuni casi, di stupire. Come nelle applicazioni più recenti adottate dalla nautica da diporto: un settore in continua evoluzione, che negli ultimi anni ci ha regalato novità hi-tech come le motorizzazioni IPS, l’introduzione dell’ibrido, i joystick di manovra, gli stabilizzatori giroscopici, i correttori automatici di assetto… una serie di new entry sempre più sofisticate e interessanti, che sembra destinata a non finire mai. E infatti è in arrivo, a breve, un’altra novità, in questo caso legata ai mutamenti epocali che stiamo vivendo in questo anno 2020 funestato dalla pandemia e caratterizzato da una rinnovata attenzione alla compatibilità ambientale e alla salvaguardia della salute.


Si chiama MMVS, sigla che sta per Marine Mechanical Ventilation System: è dunque un sistema di aerazione studiato per sanificare l’aria a bordo delle imbarcazioni. Lo adotta, primo cantiere al mondo, Azimut Yacht, che lo presenterà a settembre al Salone di Cannes a bordo del nuovo Magellano 25 Metri.

Realizzato dall’azienda italiana BCool Engineering specializzata nella produzione e commercializzazione di prodotti per il comfort termico e l’energia di bordo, l’MMVS si fonda su un sistema brevettato nientedimeno che dalla NASA, l’agenzia spaziale americana che originariamente ha sviluppato la tecnologia per gli ambienti destinati alle missioni aerospaziali. Alla base di questo sistema c’è la tecnologia PCO (ossidazione fotocatalitica) che imita e riproduce ciò che avviene in natura sfruttando l’azione combinata dei raggi di una speciale lampada UV con una struttura catalizzatrice, senza per questo incidere su potenza e consumi delle imbarcazioni.

Una nota del cantiere spiega che “il sistema assicura ogni ora il completo ricambio d’aria di ogni ambiente” e specifica che “in tal modo l’aria all’interno delle imbarcazioni resterà sempre alla temperatura scelta e allo stesso tempo sarà costantemente purificata, grazie a una sanificazione sicura, efficace e completa, che riguarda i canali dell’aria condizionata, le superfici e i vari elementi tecnici come i fan coil”. In sostanza l’armatore, l’equipaggio e gli ospiti a bordo respireranno sempre aria fresca, pulita e sanificata, mantenendo tuttavia una temperatura condizionata.

Per chi ha una visione romantica (e datata) della navigazione, tutto ciò può sembrare strano e suscitare qualche perplessità: ma come, per respirare aria pura in mezzo al mare non basta affacciarsi all’esterno, e magari tuffarsi in acqua? Ma i mutamenti epocali nella filosofia progettuale degli yacht, sempre più simili a ville galleggianti, con tantissimo spazio vivibile al coperto, e la globalizzazione dei mercati, che includono clienti del Nord Europa obbligati dal clima a stare al coperto, per non dire dei cinesi che ripudiano il bagno, hanno imposto scelte diverse. E se a tutto ciò aggiungiamo l’influenza dell’emergenza COVID, una proposta come questa sperimentata dalla NASA e applicata a bordo degli yacht di Azimut appare del tutto normale, in linea con i tempi, persino necessaria.


Non per niente Azimut Yachts, prima azienda del settore a offrire questo dispositivo, afferma di aver scelto l’applicazione di questa tecnologia “per rispondere a un bisogno sempre più attuale e diffuso, in quanto la qualità dell’aria che respiriamo ha un impatto oggettivo e sostanziale sulla qualità della nostra vita”. Più in dettaglio, i tecnici del cantiere di Avigliana spiegano che “a differenza dell’inquinamento dell’aria atmosferica esterna, oggetto di grande attenzione già da molti anni, solo più recentemente è emersa l’esigenza di approfondire le conoscenze sull’inquinamento degli ambienti interni, anche di fronte all’aumento di evidenze scientifiche allarmanti sugli effetti sanitari legati a questo fenomeno. Di fatto, in perfetta sintonia con i tempi, Azimut Yachts si fa dunque interprete di una richiesta crescente, in linea con un nuovo stile di vita, sempre più sano e naturale”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero