PECHINO - Il feeling tra la Volkswagen (intesa come marca) e la Cina è una realtà ormai consolidata: la presenza oltre la Grande Muraglia del brand di Wolfsburg...
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Un “bastone del comando” che il marchio tedesco non ha più abbandonato, dapprima migliorando la propria quota che nel 2000 sfiorò il 50% delle vendite totali (317.000 consegne di marca sulle 664.000 immatricolazioni). Successivamente, il repentino e straordinario risveglio del Dragone ha intaccato le quote, ma non la leadership mantenuta nel 2010, con le 1.506.000 unità dei 20 modelli disponibili conquistarono il 13,2% delle vendite totali, e difesa fino al 2017, quando i 26 modelli con il badge VW hanno conquistato 3,2 milioni di clienti cinesi (il 51% di tutte le vendite del marchio), sfiorando il 13,4% di quota in un mercato che ha chiuso l'anno all'impressionante livello di 23,9 milioni di nuove targhe.
Mantenere le posizioni in un quadro competitivo sempre più affollato e combattuto richiede programmazione e impegno, come Volkswagen ha ampiamente dimostrato al Salone di Pechino che ha aperto i battenti il 25 aprile, presentando assieme al folto schieramento dei suoi partner locali una raffica di novità che prefigurano un anno particolarmente ricco sotto questo aspetto: ben 9 le new entry il cui esordio in Cina è programmato per il 2018, corposo antipasto della strategia di sviluppo battezzata «Move forward».
Tra le novità assolute della casa di Wolfsburg, due appartengono al mondo delle berline a tre volumi e sono riservate al mercato locale dove questa configurazione di carrozzeria è particolarmente apprezzata: si tratta nella nuova generazione della CC, declinazione cinese della Arteon, e della Lavida realizzata sulla piattaforma modulare trasversale Mqb, la più moderna del gruppo Volkswagen in questa fascia dimensionale, dominatrice del settore grazie alle 450.000 consegne nel 2017 e all'importante contributo dato alla conquista del nuovo record trimestrale del marchio stabilito dalle 750.000 unità vendute tra gennaio e marzo, in crescita dell'8,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Tra i debutti eccellenti non si può dimenticare quello della Touareg, prodotto globale che ha in Cina un mercato privilegiato, vista la crescita esponenziale dei Suv, il cui peso è passato in un decennio dall'8 al 45% delle vendite totali, e il trend è ben lontano dall'essersi concluso. Un settore, quello delle ruote alte, nel quale Volkswagen vuol continuare a essere protagonista pianificando la commercializzazione di almeno dieci modelli nuovi entro il 2020, di cui tre – tra i quali la versione cinese della compatta T-Roc, anch'essa esposta al Salone – in arrivo quest'anno. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero