Salone di Ginevra 2019, ecco come vedere il meglio della produzione mondiale

Un'immagine della prima giornata dedicata alla stampa
MILANO - Fedele alla sua missione storica, pur assecondando la rapida evoluzione che coinvolge (e per certi versi stravolge) l’intero mondo dell’auto, anche...

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MILANO - Fedele alla sua missione storica, pur assecondando la rapida evoluzione che coinvolge (e per certi versi stravolge) l’intero mondo dell’auto, anche nell’89a tappa del suo lungo cammino il Salone di Ginevra mantiene il ruolo di prima – e non solo in senso cronologico – manifestazione europea del settore. Ne fanno fede le 79 anteprime mondiali (dalle nuove generazioni di Renault Clio, Peugeot 208 e Mazda Cx3 alle declinazioni ibride plug-in delle Bmw Serie 3, X5 e 745e, dall’inedito city Suv Kamiq della Skoda alla Mercedes Cla Shooting Brake) e le 17 europee che nobilitano un elenco suscettibile di ulteriori ampliamenti con le immancabili sorprese che saranno svelate a padiglioni aperti e che il pubblico potrà scoprire dal 7 al 17 marzo con orario 10-20 nei giorni feriali e 9-19 il sabato e la domenica. Quello che per vicinanza geografica è quasi un appuntamento domestico (i visitatori italiani sono saliti in un decennio dal 2 all’11% delle presenze, con una crescita del 17% registrata l’anno scorso) mantiene tariffe accessibili: l’ingresso intero costa 16 franchi, che diventano 9 per i ragazzi dai 6 ai 16 anni e per i pensionati. Il prezzo si riduce del 50% per i biglietti acquistati in loco dopo le 16.

 

Se le protagoniste sono le auto di oggi e quelle di domani con le rispettive tecnologie il Salone non dimentica chi per l’auto continua a nutrire una sana passione. E la fa ricordando compleanni illustri come i cent’anni di Citroën e Bentley, ma anche con mostre di auto storiche che vanno da quella allestita per celebrare i 70 anni dell’Abarth alla tradizionale esposizione speciale Tag Heuer che affida ad alcuni bolidi del passato il compito di testimoniare il suo impegno «cronometrico» a favore dello sport automobilistico. Infine non va dimenticato un appuntamento che, giunto all’ottava edizione consecutiva, è ormai un classico nel calendario del Palexpo: alle 15 del 4 marzo, giorno che precede la prima giornata stampa, verrà ufficialmente proclamata l’”Auto dell’Anno 2019”. Solo allora sapremo chi – tra Alpine 110, Citroën C5 Aircross, Ford Focus, Jaguar I-Pace, Kia Ceed, Mercedes Classe A e Peugeot 508 – erediterà la corona attribuita un anno fa alla Volvo XC40.

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Il Messaggero