MONTECARLO - La produzione Audi, come è noto, non trascura mai le varianti S, ovvero sportive. Magari non se ne vendono tante, ma fanno immagine e testimoniano al meglio...
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In arrivo in primavera. La nuova S3 Sedan sarà destinata prevalentemente ai mercati degli Usa e della Cina, dove le auto a tre volumi, anche sportive, incontrano un certo successo. Da noi costituiscono una minuscola nicchia di mercato occupata attualmente dalla potentissima Mercedes Classe A 45 AMG 4Matic (360 cavalli) e dalle BMW Serie 1 135i Coupé (306 cv) e 135i M (340 cv). Le prime consegne in Italia della nuova arrivata S3 Sedan avranno inizio a marzo del 2014, ma l’auto è in prevendita sin da novembre 2013, al prezzo di 40.130 euro (42.350 con cambio automatico S-tronic).
Componenti in comune. Dalla cugina S3 Sportback, con cui condivide il pianale e la meccanica, la S3 Sedan eredita anche il motore TFSI 2.0 litri con sovralimentazione turbo e iniezione diretta. Autentico gioiello della divisione sportiva di Ingolstadt, è costruito in una lega di alluminio e silicio, sviluppa 300 cavalli, vanta una coppia di 380 Nm e assicura prestazioni esaltanti (0-100 in 4,9 secondi, velocità massima controllata elettronicamente a 250 km/h), senza tuttavia incidere sui consumi: grazie anche al sistema Start/Stop, questi risultano contenuti in appena 6,9 litri/100 km, mentre la produzione di CO2 non supera i 159 gr/km. Sono valori identici a quelli della S3 Sportback, rispetto alla quale però la “tre volumi” pesa un po’ di più (1430 kg contro 1395). Un incremento legato alle misure, leggermente superiori: 4469 mm la lunghezza (contro 4254) e 1796 la larghezza (contro 1777). In compenso la S3 Sedan è un po’ più bassa (l’altezza è di 1392 mm, contro 1401) e dunque guadagna qualcosa in penetrazione aerodinamica. Il passo perde 9 mm (2631 contro 2640), ma basta per assicurare una linea piacevole, da berlina/coupè, e un sufficiente sfruttamento dello spazio interno per i passeggeri posteriori e per il vano bagagli (390 litri).
Sensazioni esaltanti. Due alberi di bilanciamento garantiscono un’elevata fluidità meccanica, facendo assomigliare il piccolo motore a quattro cilindri a un 6 cilindri. Tra l’altro all’aumentare del numero di giri si aprono le valvole acustiche nel sistema di scarico, regalando un sound da sportiva di razza. Al “gioco” collaborano anche le diavolerie elettroniche previste dalla modalità Dynamic, con la quale le risposte del motore ai comandi dell’acceleratore risultano più immediate, per non dire dell’effetto doppietta in scalata quando si azionano i paddles del cambio S-tronic. Insomma, trovarsi ai comandi di questa apparentemente classica berlina a quattro porte può diventare un’esperienza eccitante, come quando si guida una sportiva autentica.
Telaio sofisticato. Su tutto ciò incide, naturalmente, anche la qualità del telaio MQB, piattaforma modulare su cui il gruppo Volkswagen ha concentrato gran parte dell’innovazione. Armonizzato al meglio con la collaudata trazione integrale quattro (di serie), il pianale prevede all’anteriore sospensioni MacPherson con telaio ausiliare e supporti oscillanti delle sospensioni in alluminio; al posteriore sospensioni multilink a quattro bracci. Elemento determinante a favore dell’equilibrio dinamico è la ripartizione dei carichi sui due assi: 59% all’anteriore, 41% al retrotreno. Ma incidono anche altri dettagli, come l’abbassamento dell’assetto di 25 mm (rispetto alla A3 Sedan). Sulla S3, inoltre, l’handling assume un carattere ancora più sportivo grazie allo sterzo progressivo di serie e, soprattutto, grazie alla regolazione degli ammortizzatori con il sistema Audi Magnetic Ride (optional).
Assistenza totale. La dotazione di serie è ricca, e comprende l’Audi Drive Select che gestisce il funzionamento dell’acceleratore, del servosterzo e del cambio S-tronic, mettendo il guidatore in condizione di scegliere tra le modalità Comfort, Auto, Dynamic, Efficiency o Individual.
Il Messaggero