Riva 110 Dolcevita presentato in anteprima a Montecarlo tra i bolidi del Grand Prix Historique

Il Riva 110 Dolcevita
MONTECARLO - La presentazione del 110 Dolcevita, nuova ammiraglia in vetroresina del cantiere Riva, s’è rivelata un evento fuori dall’ordinario. Varato a La...

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MONTECARLO - La presentazione del 110 Dolcevita, nuova ammiraglia in vetroresina del cantiere Riva, s’è rivelata un evento fuori dall’ordinario. Varato a La Spezia, il nuovo yacht è stato infatti presentato in anteprima allo Yacht Club di Montecarlo, alla presenza di sua altezza serenissima il principe Alberto di Monaco e di un selezionatissimo parterre di ospiti di riguardo. Sullo sfondo, il Grand Prix Historique di Monaco, l’evento più glamour del Principato, popolato di appassionati collezionisti di preziosissime auto d’epoca, che con il loro arrembante girare in pista hanno fatto da cornice, e da colonna sonora, a una delle presentazioni più spettacolari che si siano mai viste nel mondo della nautica.


Potere di un mito (Riva) e di un nome (Dolcevita), che da soli evocano quanto di meglio abbia saputo esprimere – e riesce ancora a fare - l’Italia in materia di costruzioni nautiche e di stile di vita. Ne avrà goduto in particolare Piero Ferrari, che a Montecarlo si è diviso tra la monoposto di Formula 1 312B appartenuta a Jacky Ickx (in gara con il re della pasta Paolo Barilla), la 312T ex Niki Lauda, le tante GT storiche con il cavallino sul cofano in bella mostra, e la banchina dello yacht Club, dove il genero Alberto Galassi, Ceo di Ferretti Group (proprietario del marchio Riva) faceva gli onori di casa al vernissage dedicato al nuovo yacht.

Dolcevita – ha detto Galassi - identifica uno stile e un’epoca che potevano essere associati soltanto a una barca di bellezza insuperabile come questa. L’abbiamo voluta presentare a Montecarlo perché è uno dei luoghi più dolcevita del mondo, e durante il Gran Prix Historique perché è un punto d’incontro tra leggende. Dolcevita – ha aggiunto - evoca un mondo da sogno che Riva 110 e il suo splendore rappresentano alla perfezione: è un tributo a un’epoca spensierata, splendida, che rivive perfettamente in una magnifica nave, sintesi perfetta di tradizione e modernità”.

Il nuovo Riva 110’ Dolcevita – vale la pena ricordarlo - è frutto della collaborazione tra Officina Italiana Design (lo studio fondato da Mauro Micheli e Sergio Beretta), il Comitato strategico di prodotto presieduto da Piero Ferrari, e il dipartimento engineering di Ferretti Group. Dotato di flybridge, è uno yacht planante lungo 33,5 metri, con baglio massimo di 7, portata di 20 persone e prestazioni ragguardevoli in rapporto alla stazza: spinto da due motori MTU 16V 2000 M96L con potenza di 2638 hp, può raggiungere infatti la velocità massima di 26 nodi, mentre l’andatura di crociera si attesta attorno ai 23. L’autonomia dichiarata è di 430 miglia.

Ma al di là delle prestazioni, ciò che spicca, in particolare, sono lo stile e il comfort. Lo scafo è caratterizzato da un profilo sportivo e da un design impreziosito da vetrate sagomate e inserti cromati. Di particolare rilievo sono la grande finestratura con oblò integrati e, in coperta, la vetrata tutt’altezza che si estende lungo l’intero salone ed è formata da cristalli intelaiati in una struttura in acciaio inox.


Sono quattro le cabine per gli ospiti, con una suite a tutto baglio per l’armatore, mentre a poppa è installato l’innovativo Submersible Hatch, esclusivo sistema di movimentazione per cui Ferretti Group ha formalizzato richiesta di brevetto e che ha già ottenuto l’ok degli esperti trionfando ai Boat Builder Awards 2016 di Amsterdam. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero