GINEVRA - «Suv, Suv, Hurrà!». Se i grandi boss dell’auto dovessero intonare tutti insieme uno slogan comune, storpierebbero così il classico...
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Anche nella nostra piccola Italia i Suv stanno allargandosi a macchia d’olio. Nel 2017, su 1,97 milioni di auto vendute nel nostro paese, quasi 600 mila erano sport utility; e la percentuale cresce anno dopo anno: nel 2013 i Suv erano il 17% del mercato; nel 2015 il 25%, ora siamo quasi al 30%. In certi segmenti, addirittura, un’auto su due venduta è un Suv. Gli sport utility hanno conquistato il pubblico perché sono pratici, comodi, imponenti e trasmettono sicurezza a chi guida. E soprattutto sono veicoli versatili. Un Suv assomma la grande capacità di carico di una station wagon con l’abitabilità interna tipica delle monovolume. Per questo i Suv hanno strappato clienti all’una e all’altra categoria. Ovviamente, visto che il mercato e i gusti del pubblico vanno nella direzione dei Suv, i costruttori hanno reagito prontamente. E al Salone di Ginevra si è visto un affollamento di nuove proposte di ogni taglia e dimensione: persino elettrici, come la Jaguar I-Pace e la Hyundai Kona. In attesa del Ferrari-Suv di Marchionne, che arriverà nel 2020 con motore ibrido, il ruolo del super-Suv a Ginevra l’ha svolto la Lamborghini Urus, che si è mostrata per la prima volta al pubblico europeo con le sue forme aggressive e spigolose, le enormi ruote da 23” e il suo motore V8 biturbo da 650 cavalli che gli consente di superare i 300 km/h di velocità. Stessa base tecnica della Urus, ma un aspetto più elegante e lussuoso per la Bentley Bentayga V8: il Suv più elegante in commercio. Almeno finché la Rolls Royce non lancerà il suo ambizioso Cullinan.
Scendendo un po’ di categoria (e prezzo...), c’è solo l’imbarazzo della scelta: Ginevra ha mostrato la prima mondiale della nuova BMW X4, seconda generazione del Suv-coupé, che la marca bavarese con un acronimo sibillino definisce Sac (Sport Activity Coupé). Ma soprattutto la BMW ha mostrato per la prima volta in Europa il fratellino minore della X4: il compatto X2, il più piccolo della famiglia X con i suoi 4,36 metri di lunghezza. E poi c’era tutta la nuova gamma di Jeep, il marchio fuoristrada di lusso di FCA che sta attraversando un momento di grande successo.
A Ginevra è stata mostrata in prima europea la nuova Wrangler, il modello iconico del marchio. Non è un’auto ma un simbolo: pensate a un fuoristrada, uno qualsiasi e vi verrà in mente l’immagine sfocata della Willys della II° Guerra Mondiale che man mano sfuma nella Wrangler odierna, erede di quella Jeep caratterizzata dall’iconica griglia a sette listelli verticali e dai fari rotondi e simbolici. Con la Wrangler, anche la nuova Cherokee e la versione ristilizzata della Renegade con nuovo sistema di infotainment. E poi la Lexus UX, Suv di lusso ibrido giapponese di dimensioni compatte ma non troppo (4,5 metri) che completa la gamma a fianco di RX e NX. Tra i Suv medio-grandi c’è invece l’imbarazzo della scelta fra la rinnovata Ford Edge e la Hyundai Santa Fe, due sport utility che offrono un eccellente rapporto fra prezzo, abitabilità e qualità.
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Il Messaggero