Renault, grazie a risultati positivi ipotesi nuova struttura. Entità separate: elettrico in Francia, motori ICE all’estero

Luca de Meo, ceo del gruppo Renault
PARIGI - Grazie ai risultati ottenuti nella gestione 2021 il Gruppo Renault sarà in grado di accelerare la sua strategia Renaulution anche nell’anno in corso facendo...

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PARIGI - Grazie ai risultati ottenuti nella gestione 2021 il Gruppo Renault sarà in grado di accelerare la sua strategia Renaulution anche nell’anno in corso facendo leva sui suoi asset industriali e tecnologici. È quanto si legge in una nota dell’azienda guidata da Luca de Meo che è stato diffuso oggi con il dettaglio dell’esercizio 2021. In particolare il piano di riduzione dei costi fissi di 2 miliardi di euro è stato realizzato con un anno di anticipo rispetto al previsto, mentre la riduzione del 40% del punto di pareggio rispetto al 2019, è stata ottenuta con 2 anni di anticipo. Positiva anche l’influenza del miglioramento dell’efficienza della politica commerciale che privilegia il valore sui volumi.

Il suo effetto sui prezzo ha raggiunto i +5,7 punti nel 2021 e proseguirà nel 2022. Nella nota si conferma anche l’ambizione del Gruppo a raggiungere il 100% di vendite di modelli elettrici in Europa entro il 2030. A tal fine - è stato anticipato - e per accelerare la loro crescita è allo studio l’opportunità di riunire le attività e tecnologie 100% elettriche all’interno di un’entità dedicata in Francia. Allo stesso tempo, il Gruppo Renault sta anche studiando l’ipotesi di raggruppare le attività e tecnologie di motori a combustione e relative trasmissioni (ibridi compresi) in una sede fuori della Francia, al fine di rafforzare il potenziale del proprio know-how nei sistemi di propulsione tradizionali.

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Il Messaggero