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Renault annulla la quotazione in borsa di Ampere, la società creata dal Gruppo come pure player europeo di veicoli elettrici e software. L’annuncio è stato dato dal ceo Luca De Meo nel corso di una conferenza stampa. «Nel 2022 - ha detto De Meo - il Gruppo Renault ha annunciato l’intenzione di quotare Ampere in Borsa nella prima metà del 2024, a seconda delle condizioni di mercato. Le attuali condizioni di mercato, però, non sono ritenute soddisfacenti per continuare il processo di IPO e servire al meglio gli interessi del Gruppo Renault e dei suoi azionisti». De Meo ha ricordato che nel 2022 il gruppo Renault ha annunciato l’intenzione di quotare Ampere in Borsa. Secondo l’ultimo calendario, la quotazione doveva avvenire nel primo semestre 2024, in funzione delle condizioni di mercato. Renault ritiene però che «le attuali condizioni di mercato non consentano di portare avanti il processo di quotazione in Borsa e di soddisfare al meglio gli interessi del gruppo, dei suoi azionisti e di Ampere».
«Oggi - ha annunciato de Meo - abbiamo preso una decisione pragmatica.
Immutate le priorità: sensibile riduzione del costo dei veicoli elettrici, del 40% nel giro di una generazione; un piano tecnologico che possa contare su software e soluzioni di Intelligenza Artificiale. I prossimi lanci sul mercato riguarderanno Scenic, Renault 5, Renault 4, Twingo e altri 2 veicoli. Il Gruppo Renault continuerà a finanziare lo sviluppo di Ampere fino a raggiungere il suo breakeven finanziario nel 2025. Confermati anche tutti gli obiettivi annunciati nel Capital Market Day. «Sono estremamente orgoglioso dei nostri team - ha concluso il ceo di Renault - che, con Ampere, hanno creato in meno di 2 anni la miglior risposta alla concorrenza. Creando un business completamente dedicato ai veicoli elettrici e al software, abbiamo costruito in tempi record un’entità competitiva e agile. Abbiamo una cultura da start-up che ci consente di innovare costantemente. È proprio questo - ha assicurato - che consentirà ad Ampere di avere successo».
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