Alpine Vision, il coupè con il quale Renault riporta ai massimi livelli lo storico brand

Alpine Vision è la show car che prefigura il modello sportivo di serie che sarà in vendita dal 2017 inizialmente in Europa e a seguire negli altri mercati
PARIGI - Dopo l'annuncio, all'inizio di questo mese, del ritorno in Formula Uno Renault rafforza il significato della sua rinnovata attenzione allo sport con la...

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PARIGI - Dopo l'annuncio, all'inizio di questo mese, del ritorno in Formula Uno Renault rafforza il significato della sua rinnovata attenzione allo sport con la presentazione, avvenuta il 17 febbraio a Monte Carlo, della Alpine Vision cioè della show car che prefigura il modello sportivo di serie che sarà in vendita dal 2017 inizialmente in Europa e a seguire negli altri mercati. ''L'attività nel motorismo agonistico e le auto sportive sono profondamente nel Dna di Renault - ha detto oggi Carlos Ghosn, CEO della Casa della Losanga, al cui Gruppo appartengono il brand Alpine e la Société Automobiles Alpine - e il lancio della Vision rappresenta un entusiasmante passo in avanti nella nostra strategia che punta a scambiare tecnologie e talenti tra le strade e le piste. E ci permette - ha ribadito Ghosn - di guardare al futuro puntando a nuovi clienti nel segmento delle auto sportive premium''.


Secondo Renault il mercato sport premium (che comprende coupé e roadster) riguarda circa 200.000 unità all'anno nel mondo e concentrano il know-how automobilistico più avanzato per soddisfare una clientela composta da intenditori. In termini di ripartizione geografica, le vendite sul segmento sport premium sono suddivise per il 40% in Nord America, il 35% in Europa, 15% in Asia e 10% nel resto del mondo. In Europa, il 30% dei clienti delle sport premium risiede in Germania, il 30% nel Regno Unito e il 7% in Francia. Indipendentemente dai volumi, questo mercato è ben rappresentato anche in Svizzera, Belgio e Austria. Nella sua nota la Casa della Losanga precisa che tale mercato possiede un potenziale di espansione di circa 50% entro il 2020, in primo luogo perché si tratta di un mercato trainato dall'offerta, sensibile all'effetto novità, e anche perché la domanda si rafforzerà nella maggior parte dei mercati emergenti.

La nuova Alpine punta, evidentemente, a inserirsi con autorevolezza in questo ambito, contando sulla riconosciuta capacità innovativa di Renault ed anche sul 'valore' e l'heritage del brand della A maiuscola. ''Costruire una discendenza per la marca Alpine lanciata nel 1955 da Jean Rédélé - ha detto Bernard Ollivier, CEO di Société Automobiles Alpine - implica una grande emozione e molte responsabilità. Per tutti i team che vi partecipano rappresenta una grande opportunità e un'avventura senza eguali. Alpine è l'incarnazione della performance e del più puro piacere di guida''.

Le linee della nuova berlinetta riprendono, volutamente, quella della plurititolata progenitrice, ma in una moderna interpretazione che - si legge nella nota "suscita il desiderio di possedere e pilotare un'automobile dalla forte personalità. Al volante, la precisione, l'agilità e il temperamento frizzante del telaio compongono un cocktail entusiasmante, che assicura un piacere intenso a qualunque velocità". E per esprimere queste doti anche a livello di performance Alpine Vision promette di essere una "protagonista" su strada, con la capacità di accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 4,5 secondi e un inedito propulsore turbo 4 cilindri che nasce sulla grande e vittoriosa esperienza di Renault Sport in ambito sportivo.

 
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Il Messaggero