Si svolgerà alla Villa Fiorano sull’Appia Antica, il 14 e 15 giugno, la terza edizione del Reb Concours, alle prese con 70 auto storiche. La manifestazione, realizzata con il sostegno dell’Automobil Club d’Italia e del club Aci Storico, è divenuta un appuntamento fisso per i collezionisti in Europa, così come per una serie di personalità della società civile che hanno accettato di partecipare in qualità di giurati. Rispetto ad altri importanti concorsi di eleganza dove la giuria è composta da massimi esperti del settore, infatti, in occasione del REB, a premiare i vincitori delle singole categorie sono stati scelti rappresentanti del mondo delle istituzioni, della diplomazia, dell’arte, del cinema, della letteratura, della moda, della musica, dell’architettura, del design e del giornalismo. Il giudizio si basa, più che su ineluttabili dati tecnici, sulle sensazioni che l’auto intesa come opera d’arte è riuscita a trasmettere. “Bella come Roma”, per esempio, è il premio principale e viene assegnato dal presidente di giuria alla vettura che più di tutte lo ha emozionato.

La prima novità dell’edizione 2022 è la nomina di Gianni Letta a Presidente Onorario del Reb Concours. Per quanto riguarda la giuria, a presiederla sarà il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini. Tra i giurati, invece, Lord Edward Llewellyn, ambasciatore del Regno Unito in Italia, il Comandante Generale delle Capitanerie di Porto e della Guardia Costiera Nicola Carlone, l’oncologo Francesco Cognetti, presidente Confederazione Oncologi Ematologi Cardiologi, l’imprenditore Tomaso Trussardi e numerosi altri. Sono in programma anche due convegni, ovvero “Youngtimer: le grandi GT italiane” e “Itala per sempre. Pechino-Parigi 1907”. Il Reb sarà anche l’occasione per festeggiare i 100 anni di Jaguar e per ascoltare il concerto della Fanfara della Polizia di Stato nella giornata conclusiva. Il Reb Concours quest’anno ospita “Cuori e Motori”, la nuova campagna nazionale di prevenzione delle malattie del cuore promossa dall’Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari presieduto dal professor Francesco Fedele.