ROMA - Potrebbe giocarsi sulla portabilità della scatola nera l’intervento sull’rc auto che il governo punta ad attuare nel decreto semplificazioni approvato...
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Un’operazione laboriosa per l’assicurato su cui è già intervenuta l’ultima legge sulla concorrenza. La legge ha infatti stabilito la portabilità, senza tuttavia fissare tempi stringenti: al momento mancano ancora i decreti attuativi necessari per definire le procedure e gli standard tecnici dell’operazione, ma che potrebbero essere ora bypassati inserendo tutto nel nuovo decreto. Con l’obiettivo di garantire sconti ai virtuosi che vivono in zone a più alto rischio di incidenti, la stessa legge nell’estate 2017 ha anche attribuito all’Ivass il compito di definire i criteri con cui le compagnie dovranno applicare riduzioni di prezzo «aggiuntive e significative». Come per i decreti attuativi, il regolamento dell’Istituto non è però ancora operativo. Anche per questo l’idea di stressare l’equiparazione tariffaria tra le varie aree del Paese sembra al momento complessa, considerato l’inevitabile rischio di un conseguente aumento delle polizze al Nord.
Della questione si parla da anni, anche in Parlamento, ma le controindicazioni hanno sempre fatto accantonare il tema. Abbassare i prezzi al Sud, dove sono oggettivamente maggiori gli indicatori di rischio, per le compagnie significherebbe infatti, spiegano fonti tecniche, cercare l’equilibrio finanziario aumentando quelli del Nord, dove il rischio di incidenti è invece inferiore e dove assicurare auto e moto costa quindi meno. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero