Rc auto, Ivass: premio medio di 420 euro nel IV trimestre 2016. Cresce l'uso della scatola nera

Polizze assicurative
ROMA - Il premio medio per la garanzia r.c. auto nel quarto trimestre 2016 è stato pari a 420 euro, ma il 50 per cento degli assicurati paga un premio inferiore a 379 euro....

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ROMA - Il premio medio per la garanzia r.c. auto nel quarto trimestre 2016 è stato pari a 420 euro, ma il 50 per cento degli assicurati paga un premio inferiore a 379 euro. Lo sottolinea l’Ivass nel Bollettino statistico sull’andamento dei prezzi per la garanzia Rc auto nel quarto trimestre del 2016. Nel corso del 2016 il trend di riduzione dei prezzi si è progressivamente attenuato facendo registrare una sostanziale stabilizzazione nell’ultimo semestre dell’anno: la variazione su base annua è pari a -4,4% (contro il −7,6% cento dell’anno precedente), continua l’Ivass. I prezzi mantengono un’ampia differenziazione nel territorio: la differenza tra la provincia con i prezzi più elevati (Napoli) e quella con i prezzi più bassi (Oristano) è di 330 euro, prosegue l’Ivass.


Le province con i prezzi più elevati sono in Calabria e Campania (Caserta, Crotone, Napoli, Reggio di Calabria e Vibo Valentia) e in Toscana (Massa-Carrara, Pistoia e Prato). La diminuzione dei prezzi dell’ultimo anno è stata più marcata nelle province meridionali caratterizzate da premi più elevati; di conseguenza, sono in diminuzione le differenze dei prezzi tra le province; negli ultimi 3 anni il differenziale tra la provincia con i prezzi più elevati e quella con i prezzi più bassi è diminuito del 34 per cento (passando da 500 a 330 euro), prosegue la nota. Nel 2016 il trend di crescita della scatola nera si è rafforzato: le polizze telematiche rappresentano il 19 per cento dei contratti stipulati nel quarto trimestre, prosegue l’Ivass.

La popolarità delle polizze telematiche, consolidatasi dapprima nelle province meridionali caratterizzate dai prezzi più elevati, si sta progressivamente estendendo al resto del territorio, aggiunge la nota. A Caserta e Napoli oltre il 50 per cento dei contratti prevede la scatola nera; a Catania, Reggio di Calabria, Salerno, Foggia, Crotone, Barletta-Andria-Trani, Palermo, Siracusa, Catanzaro, Bari e Ragusa la scatola nera è presente in oltre il 40 per cento dei contratti, conclude l’Ivass.

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Il Messaggero