Rally Montecarlo, la Toyota di Tanak subito in testa. Ogier (Citroen) e Neuville (Hyundai) ad inseguire

La Toyota Yaris di Ott Tanak in testa al Montecarlo
MONTECARLO – Ott Tänak e Toyota chiudono ancora una volta in testa la prima parte di un rally del Wrc. Dopo le due cronometrate di apertura (quasi 41,5 chilometri),...

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MONTECARLO – Ott Tänak e Toyota chiudono ancora una volta in testa la prima parte di un rally del Wrc. Dopo le due cronometrate di apertura (quasi 41,5 chilometri), l'estone comanda il Rallye Monte-Carlo, tappa inaugurale della stagione 2019, con un margine di 9,1 secondi sul campione mondiale uscente Sébastien Ogier (Citroen C3) e di 14,3 sul vice Thierry Neuville (Hyundai i20 coupé). Nella Top 10 i distacchi sono già importanti.


Sull'esito della gara monegasca la strategia sulle gomme è spesso decisiva e si combina sia con le mutevoli condizioni del tempo sia, almeno negli stage di giovedì, con l'assenza di luce. Ogier ha ammesso di aver guidato in maniera troppo conservativa nei tratti ghiacciati nella prima cronometrata, ma «non è stata una brutta partenza», ha poi aggiunto. Ai piedi del podio provvisorio c'è la seconda guida del Doppio Chevron, Esapekka Lappi, che però è già a mezzo minuto da Neuville.

Nella generale compaiono poi nell'ordine Jari Matti Latvala (Toyota) a 12 decimi da Lappi, Elfyn Evans con la prima Ford Fiesta a 48,2 secondi dalla vetta ed il ritrovato (da Toyota) Kris Meeke con la terza Yaris che rende poco più di cinque secondi e mezzo a Evans. Meeke ha lamentato di essere stato costretto a guidare almeno 7 chilometri con una gomma bucata nel secondo stage. L'atteso Sébastien Loeb, al suo esordio con la Hyundai, è ottavo a 55,2 secondi («la scelta delle chiodate non è stata quella giusta») e precede di quasi 4,5 secondi il compagno di scuderia Andreas Mikkelsen. Il decimo provvisorio è Pontus Tidemand con la terza Fiesta; la seconda, quella di Teemu Suninen, era uscita di strada già nel corso del primo stage.

Oggi sono in programma sei cronometrate per un totale di oltre 125 chilometri: almeno dal punto di vista delle distanze si tratta della giornata più impegnativa. Domani, invece, gli equipaggi dovranno affrontare due volte lo stage più lungo del Rallye, i quasi 30 chilometri della Agnières en Dévoluy Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero