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La Formula 1 questo weekend approda a Silverstone, in Inghilterra, nazione ancora ferita per la sconfitta di domenica scorsa contro l'Italia nella finale degli Europei di calcio. Ma in verità, la definizione del Gran Premio è "Gran Bretagna", comprendendo quindi Galles, Scozia e Irlanda del Nord, felicissimi della sconfitta dei "nemici" inglesi. In questo clima, la F1 riunirà i fans, i quali saranno tutti per Lewis Hamilton, ma anche per i giovani emergenti Lando Norris e George Russell, che questo fine settimana potrebbe essere annunciato dalla Mercedes come sostituto di Valtteri Bottas a partire dal 2022.
Liberty Media a Silverstone lancerà la tanto attesa gara sprint di 100 km, una corsa vera e propria che durerà una mezzoretta e il cui ordine di arrivo determinerà la griglia di partenza del Gran Premio della domenica. Secondo i "padroni" della F1, questa sorta di garetta dovrebbe attirare ulteriormente l'attenzione degli appassionati e creare maggiore pathos. Sarà veramente così? Lo schieramento di partenza della gara sprint verrà assegnato in base alla tradizionale qualifica, che però si terrà venerdì pomeriggio. Inutile aggiungere che i tradizionalisti della F1 sono (giustamente) contrari a questa soluzione e ritengono una offesa alla storia della F1 il fatto di assegnare aglo archivi la pole al vincitore della gara sprint.
Va detto che quello di Silverstone è soltanto un tentativo, che potrebbe poi essere ripetuto a Monza e San Paolo, sempre che si possa andare in Brasile considerando la situazione Covid sempre pessima in quel Paese. Fra i piloti, in generale, c'è curiosità e apertura alla novità. Lewis Hamilton, che a Silverstone sarà l'idolo di casa, ed è soprattutto il recordman di pole-position nella storia, non prevede però fuochi d'artificio: "Speriamo ci siano un po' di sorpassi, ma probabilmente non sarà molto emozionante". Il campione in carica si attende trenini di monoposto incolonnate. E dire che la F1 ha spinto forte su questo format proprio per avere fine settimana più animati e con più sorprese. Anche mettendo pepe al venerdì, in cui si svolgerà la qualifica tradizionale (con Q1, Q2 e Q3).
"Abbiamo bisogno di coinvolgere i fans e assicurarci che abbiano una gara di cui essere eccitati. Credo andrà così, ma non lo sapremo fino a che non si farà", ha commentato il responsabile sportivo Ross Brawn, ammettendo: "Sono nervoso". Del resto è stato proprio Brawn uno dei principali fautori del progetto. Nella qualifica sarà obbligatorio l'utilizzo della mescola più morbida, libertà di scelta invece nella Sprint Qualifying, ma niente pit-stop: la distanza regolamentare è di 100 km, un terzo del Gran Premio ufficiale, che a Silverstone corrisponderanno a 17 giri. Le squadre dovranno approcciare in modo diverso la preparazione del fine settimana, con soli due turni di prove libere invece dei tre consueti (uno al venerdì, uno al sabato), una diversa allocazione dei pneumatici e un regime di parco chiuso anticipato.
Senza dimenticare che in palio ci saranno punti aggiuntivi: 3 al primo che taglierà il traguardo, 2 al secondo, 1 al terzo.
Il Messaggero